Un altro lotto del vaccino Astrazeneca è stato sospeso in Italia. In Piemonte il lotto ABV5811 è stato sospeso dopo la morte del docente Sandro Tognatti, insegnante di clarinetto di 57 anni morto a Biella dopo la somministrazione. La Regione ha deciso per la sospensione del lotto ma non tutte le immunizzazioni per precauzione. Non è ancora dimostrato infatti il nesso di correlazione tra la dose inoculato al docente e il suo decesso avvenuto a Biella. E la Procura di Torino, dopo quelle di Catania, Trapani, Siracusa e Napoli) avvia un’indagine dopo la morte dell’uomo avvenuta dieci giorni dopo la somministrazione del vaccino Astrazeneca. Da parte dell’azienda anglo svedese ha intanto precisato che «c’è un ingiustificato allarme sulla sicurezza del vaccino» e che i dati sull’affidabilità del siero evidenziano che vi è stato «nessun aumento di rischio per embolia o trombosi». In Europa, il vaccino è stato sospeso in Danimarca, Norvegia e Islanda, Estonia, Lituania, Lettonia e Lussemburgo, mentre le autorità sanitarie dell’Irlanda hanno chiesto al governo di sospenderlo.
L’Agenzia italiana per il farmaco, dal suo canto, prova a smorzare i timori sempre più diffuso. «I casi di decesso verificatisi dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca – si legge in una nota di Aifa – hanno un legame solo temporale. Nessuna causalità è stata dimostrata tra i due eventi. L’allarme legato alla sicurezza del vaccino AstraZeneca non è giustificato. AIFA sottolinea che le attività di farmacovigilanza proseguono sia a livello nazionale che europeo in collaborazione con EMA, monitorando con attenzione possibili effetti avversi legati alla vaccinazione. AIFA rassicura fortemente i cittadini sulla sicurezza del vaccino AstraZeneca per una ottimale adesione alla campagna vaccinale in corso».
lunedì, 15 Marzo 2021 - 10:51
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