De Luca non arretra: «Vaccino agli isolani». Dopo anziani e fragili, via alle categorie economiche con AstraZeneca

De Luca si fa vaccinare nel 'Vaccine day' / Foto tratta dal profilo Facebook ufficiale del governatore

Vincenzo De Luca smorza da un lato la polemica con il commissario all’emergenza Figliuolo, dall’altro rilancia su vaccini e Sputnik. Il caso che ha fatto tremare il già precario equilibro dei rapporti tra Governo e Regione Campania è esploso ieri quando De Luca ha dichiarato che l’ente che amministra inizierà comunque le vaccinazioni per settori economici per rilanciare l’economia del territorio senza dunque attenersi alla richiesta di Roma, ovvero che si proceda solo ed esclusivamente per fasce di età e fragilità. Una presa di posizione apparsa cristallina, cui è seguita la secca risposta del generale Figliuolo: «Non si ammettono deroghe» al piano vaccinale nazionale. «La campagna vaccinale – ha ribadito il commissario – deve proseguire in modo uniforme a livello nazionale, senza deroghe ai principi che lo regolano, facendo riferimento all’Ordinanza numero 6, che indica le categorie prioritarie di persone da proteggere dal Covid 19. L’obiettivo è quello di mettere al sicuro le persone fragili e le classi di età più anziane, che sono le più vulnerabili all’infezione».

De Luca in serata è tornato a ribadire la sua linea, sebbene con toni mediati da una nota stampa: «Con riferimento al comunicato del Commissario Figliuolo – si legge –  si precisa che per quello che riguarda la Campania, tale comunicazione è scontata». Dunque la Campania segue i percorsi di priorità indicati a livello nazionale per ultraottantenni e categorie fragili, anzi, «la categoria ultraottantenni in piattaforma sarà completata al 100% entro questa settimana, e per i non deambulanti entro le due settimane successive. Le Asl impegneranno task force specifiche per le categorie fragili». Però, per quanto concerne le isole, ribadisce che dopo aver immunizzato categorie fragili, over 80, 70 e 60, procederà con le altre categorie.

Leggi anche / Vaccini in Campania: De Luca vuole l’autonomia, Figliuolo lo stoppa. Crisi diplomatica tra Roma e Napoli

Il governatore campano, entrato anche in rotta di collisione con il ministro per gli Affari Regionali Gelmini minacciando di disertare gli incontri della Conferenza Stato-Regioni, non rinuncia inoltre alle critiche sulla carenza dei vaccini Pfizer e Moderna, «drammatica» e che «rappresenta un ostacolo al raggiungimento dell’obiettivo». A questa criticità si aggiunge l’accumulo di AstraZeneca non utilizzato, che, annuncia De Luca, verrà usato per le categorie economiche.

«Il dato di fondo che complica enormemente l’esecuzione del piano vaccinale è la carenza generale di vaccini – tuona De Luca –  Che cosa impedisce di accelerare le procedure relative a Sputnik, che potrebbe essere il vaccino aggiuntivo da destinare alle categorie economiche? E ancora: quando sarà sanata la carenza di consegne relative alla Campania per oltre 200mila vaccini? Si dica con chiarezza in che percentuale rispetto alla popolazione sono stati distribuiti alle regioni. Si chiarisca la diversa ripartizione dei singoli tipi di vaccino. Si dica entro quanto tempo sarà finalmente ripristinato il criterio “un cittadino, un vaccino».

martedì, 13 Aprile 2021 - 11:11
© RIPRODUZIONE RISERVATA