Da giugno potrà scattare la “zona bianca”: ecco dove e quali sono le regole stabilite da Ministero della Salute e Regioni

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E’ stato siglato l’accordo tra ministero della Salute e Regioni sulle misure da applicare nella cosiddetta zona bianca, ovvero la fascia di minor rischio, inferiore anche a quella gialla. Non vi potrà essere, ovviamente, un liberi tutti nelle aree che, da giugno, potranno ricadere nella zona bianca; quest’ultima ‘scatta’ nelleregioni nei cui territori l’incidenza settimanale di contagi è inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti per tre settimane consecutive e che si collocano in uno scenario di tipo 1, con un livello di rischio basso.

La proposta condivisa prevede che – fermi restando i criteri base della prevenzione, mascherine, distanziamento, areazione e sanificazione luoghi chiusi -, una volta che una Regione entri nella zona bianca, sia superato il cosiddetto ‘coprifuoco’ e si possano anticipare al momento del passaggio le riaperture delle attività economiche e sociali per le quali la normativa vigente dispone già la ripresa delle attività in un momento successivo. Il riferimento per lo svolgimento delle attività – dettaglia la nota – è quello delle ‘Linee guida per la riapertura delle attività economiche e sociali’, adottate dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e degli altri protocolli.

Le prime Regioni che vedranno cambiare misure e regole contro il Coronavirus – secondo quanto stabilito dall’ultimo decreto covid – saranno Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Molise, Sardegna e Veneto. Nello specifico, il passaggio per Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna avverrà martedì 1 giugno, mentre Abruzzo, Veneto e Liguria passeranno in zona bianca la settimana successiva, da lunedì 7 giugno.

giovedì, 27 Maggio 2021 - 09:47
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