Mentre si allarga il fronte dei partiti che compongono il comitato promotore del referendum sulla giustizia, dall’Associazione nazionale magistrati arriva un chiaro e netto altolà che immediatamente provoca la reazione del leader della Lega Matteo Salvini e dei Radicali. E così, in men che non si dica, sulla giustizia si apre un nuovo scontro tra parte della politica e il mondo delle toghe.
Accade tutto di mattina. Ad accedere le fiamme è il presidente dell’Anm Giuseppe Santalucia in occasione del suo intervento al Comitato direttivo centrale. Commentando l’iniziativa dei Radicali e della Lega (cui ha aderito anche il Ple) di promuovere un referendum sulla giustizia (i quesiti sono 6), Santalucia ha in buona sostanza espresso la sua contrarietà invitando i magistrati tutti a fare sentire la propria voce di dissenso.
«Il fatto stesso che si porti avanti il tema referendario sembra esprimere un giudizio di sostanziale inadeguatezza dell’impianto riformatore messo su dal Governo; e fa intendere la volontà di chiamare il popolo ad una valutazione di gradimento della magistratura, quasi a voler formalizzare e cristallizzare i risultati dei vari sondaggi di opinione che danno in discesa l’apprezzamento della magistratura».
«Credo che spetti all’Anm una ferma reazione a questo tipo di metodo», ha detto Santalucia. Di qui la ‘chiamata alle armi’: «Credo che spetti all’Anm una ferma reazione a questo tipo di metodo: prima ancora dei contenuti c’è una questione di cornice entro cui collocare l’azione riformatrice, e, come recita il nostro Statuto, è compito dell’Anm ‘dare opera affinché il carattere, le funzioni e le prerogative del potere giudiziario, rispetto agli altri poteri dello Stato, siano definiti e garantiti secondo le norme costituzionali’».
Le parole di Santalucia hanno immediatamente provocato la reazione dei promotori del Referendum: «Il presidente dell’Anm attacca i referendum sulla Giustizia promossi da Lega e Partito Radicale e annuncia una ‘ferma reazione’? Parole gravissime. Non si può aver paura dei referendum, massima espressione di democrazia e libertà, e di confrontarsi con il giudizio e la volontà popolare» ha tuonato Matteo Salvini. Pochi minuti dopo è arrivata una nota del Partito Radicale: «Il presidente delle correnti della magistratura chiama a ‘una ferma reazione’ al referendum. Chiediamo al presidente del Csm, Sergio Mattarella, una ferma reazione a difesa della Costituzione».
sabato, 19 Giugno 2021 - 14:03
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