Whirlpool Napoli, operai occupano A1 in rivolta contro i licenziamenti

La protesta di oggi, 24 giugno 2021. Fonte Foto Gruppo Facebook "Whirlpool Napoli non molla"

Dopo le ultime drammatiche notizie relative al loro destino, duecento lavoratori dello stabilimento Whirlpool di Napoli hanno deciso questa mattina di replicare la protesta messa in atto ieri e hanno bloccato l’autostrada all’altezza dello svincolo di San Giovanni a Teduccio. Questa mattina gli operai hanno tenuto un’assemblea nella loro ex fabbrica e poi deciso di procedere con il corteo che sta causando disagi alla circolazione.

Ieri per gli operai della fabbrica di via Argine è arrivata la peggiore notizia che potessero avere: la multinazionale americana farà partire la procedura di licenziamento collettivo dal primo luglio, ‘approfittando’ dello sblocco dei licenziamenti – sospesi sinora per l’emergenza Covid- il 30 giugno prossimo. Nessuna apertura da parte dell’azienda che ha solo assicurato la possibilità di sostenere un eventuale nuovo acquirente dello stabilimento.

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«Duecento lavoratori Whirpool, ancora in lotta, bloccano l’autostrada A1 all’altezza dell’uscita di San Giovanni a Teduccio in direzione Napoli contro i licenziamenti annunciati dalla multinazionale che manderebbero per strada 350 famiglie – dichiara Antonio Acunzo, segretario generale aggiunto Uilm Campania-  Il governo deve impedire che una vertenza simbolo, che va avanti da due anni, si trasformi in una situazione drammatica».

«La Whirlpool – conclude – non può pensare di licenziare al sud e assumere al nord, di fare partire i licenziamenti a Napoli e chiedere strumenti e sostegno nel resto d’Italia. L’Italia riparte se nessuno rimane indietro».

«Continua ancora oggi con il blocco dell’autostrada e continueremo ancora nei prossimi giorni la nostra protesta a sostegno dei lavoratori Whirpool di Napoli finché non ci sarà una soluzione positiva alla vertenza. Come Fim della Campania e Napoli non lasceremo soli i lavoratori di via Argine. Il Governo proroghi il blocco dei licenziamenti almeno fino a Ottobre. L’industria metalmeccanica è in forte sofferenza al Sud e i lavoratori di Napoli non possono pagare a caro prezzo l’indifferenza della politica».  E’ quanto affermano i segretari generali della Fim Cisl Campania e Napoli  Raffaele Apetino e Biagio Trapani.

giovedì, 24 Giugno 2021 - 12:07
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