I verbali di Amara e i veleni nella procura di Milano, indagato anche il capo dei pm Greco: a lavoro c’è Brescia

Il magistrato Francesco Greco
Il magistrato Francesco Greco

Cosa è accaduto nella procura di Milano rispetto ai verbali dell’avvocato Piero Amara sulla ‘loggia Ungheria’ lo accerterà la procura della Repubblica di Brescia. L’inchiesta che vede già indagati il pm Paolo Storari (che rischia pure il trasferimento e un cambio di funzioni) e Piercamillo Davigo conta adesso un altro indagato eccellente: si tratta del procuratore di Milano Francesco Greco, prossimo per la pensione.

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L’accusa a lui contestata è di non avere avviato tempestivamente le indagini in seguito alle dichiarazioni rese nel dicembre del 2019 dal legale siciliano, interrogato per la vicenda del cosiddetto complotto Eni, su una fantomatica associazione segreta in grado di condizionare nomine in magistratura e in incarichi pubblici, la ‘loggia Ungheria’ appunto. Le indagini vennero aperte solo 5 mesi dopo, con le iscrizioni nel registro degli indagati il 12 maggio di Amara, del suo collaboratore Alessandro Ferraro e dell’ex socio Giuseppe Calafiore. Greco era stato tacciato di immobilismo proprio dal pm Storari, che raccolse le dichiarazioni di Amara: per via della presunta inerzia del procuratore, Storari si rivolse a Davigo, che all’epoca consigliere del Csm, girandogli i verbali ancora segretati di Amara. Per questi fatti Storari e Davigo rispondono di rivelazione di segreto d’ufficio.

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Per Greco non una buona notizia. E non è neppure la sola grana che lo ha colpito: giovedì scorso, 29 luglio, il Csm – con una delibera approvata a larga maggioranza – ha bacchettato il progetto organizzativo presentato dal procuratore di Milano Francesco Greco per il triennio 2017-2019. Non c’è «un’analisi dettagliata della realtà criminale nel territorio di competenza, non risulta un’indicazione ed un’analisi attuale e dettagliata dei dati relativi alle pendenze e ai flussi di lavoro, non sono stati individuati gli obiettivi organizzativi, di produttività e di repressione criminale che l’ufficio intende perseguire», ha rilevato il Csm. La carenza del piano «preclude al Csm una compiuta valutazione delle scelte effettuate».

L’inchiesta della procura di Brescia corre quasi parallela ai procedimenti disciplinari aperti dal Csm. Storari è stato il primo a finire sotto accusa. Nello specifico il pm deve rispondere di tre capi d’incolpazione: avere tenuto un «comportamento gravemente scorretto» nei confronti di Greco e dell’aggiunto Laura Pedio «accusandoli in colloqui con il componente del Csm Davigo di inerzia nelle indagini e ciò pur essendo a conoscenza delle attività in corso e pur avendo omesso, almeno fino all’inizio di aprile 2020, di comunicare a questi il proprio dissenso per la mancata iscrizione nel registro degli indagati dell’avvocato Amara,  nonché per aver omesso qualsiasi formalizzazione di dissenso circa le modalità di gestione delle indagini»; il non essersi astenuto dal prendere parte all’indagine sulla divulgazione dei verbali, inviati anche ad alcune testate giornalistiche avendo un possibile conflitto di interesse, avendoli lui  consegnati a Davigo; «l’informale e irrituale» consegna nell’aprile 2020 all’allora consigliere del Csm Piercamillo Davigo di copie non firmate di verbali resi dall’avvocato siciliano «su una supposta associazione segreta di cui avrebbero fatto parte anche due consiglieri Csm» – la ‘loggia Ungheria’ – essendo stata fatta «a un singolo consigliere Csm» e «a insaputa del procuratore di Milano».

I verbali, in formato Word e non firmati, con le controverse dichiarazioni di Amara rilasciate tra il dicembre 2019 e il gennaio 2020 nell’ambito dell’indagine sul cosiddetto “Falso complotto Eni” furono portati a mano nell’aprile 2020 a Milano a Davigo dallo stesso Storari. I verbali, in formato Word e non firmati, con le controverse dichiarazioni di Amara rilasciate tra il dicembre 2019 e il gennaio 2020 nell’ambito dell’indagine sul cosiddetto “Falso complotto Eni” sono portati a mano nell’aprile 2020 a Milano a Davigo dallo stesso Storari.

domenica, 1 Agosto 2021 - 12:00
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