Giustizia, Mi contro la non scelta del Csm sul ‘caso Triassi’: «Decisione distonica, nell’ufficio non c’è serenità per lavorare»

Tribunale Nola
Il palazzo di giustizia di Nola

Non sono solo i penalisti ad essere preoccupati. Il ‘caso Triassi’ agita i sonni anche della stessa magistratura.

Come è noto, 12 pubblici ministeri su 13 hanno firmato un esposto contro il procuratore Laura Triassi denunciandone i comportamenti. Lo stesso hanno fatto 23 esponenti del personale amministrativo. Né mancano le doglianze dei militari dell’Arma del circondario nolano che lavorano con la procura.

Le pesanti lamentale hanno dato origine ad un procedimento disciplinare nonché a una proposta di trasferimento d’urgenza del procuratore Triassi, proposta però che – pochi giorni fa – il plenum del Csm (seppur spaccato sul punto) ha deciso a maggioranza di mandare in soffitta, lasciando il procuratore Triassi al suo posto. Ossia lasciando il magistrato lavorare in un contesto che le è palesemente ostile. Una decisione questa che ha spinto gli avvocati penalisti a chiedere chiarimenti e che, al tempo stesso, non è stata presa di buon grado da pezzi di magistratura.

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La corrente di Magistratura Indipendente parla di «rammarico» rispetto alla «scelta del CSM di non decidere». «A fronte del grido di dolore proveniente da dodici sostituti, da buona parte del personale amministrativo e da qualificati e rispettati ufficiali dell’Arma dei Carabinieri la sospensione del procedimento appare distonica rispetto alla evidente urgenza di intervenire – si legge in una nota stampa firmata dalla segreteria napoletana di Mi – In particolare non si trattava di valutare la sussistenza di specifiche responsabilità ma semplicemente di prendere atto dello stallo funzionale in cui si trova l’ufficio e della impossibilità di svolgere con il minimo di serenità necessaria il lavoro quotidiano nell’interesse dei cittadini».

Magistratura Indipendente, quindi, auspica «una adeguata ponderazione della situazione onde consentire alla procura di Nola di ritornare a svolgere la propria attività in un clima disteso e di leale collaborazione tra tutte le componenti coinvolte».

sabato, 31 Luglio 2021 - 10:43
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