Ita assume a chiamata, caos coi sindacati. Alitalia avverte i passeggeri: «Venite solo con un bagaglio a mano»


La nuova compagnia aerea di bandiera italiana nasce sotto una cattiva stella. E’ in corso infatti una mobilitazione permanente, organizzata da diverse sigle sindacali, con cui i lavoratori protestano per la scelta della nuova compagnia di trasporti aerei di assumere ‘a chiamata’ i lavoratori. Contro la decisione è stato annunciato anche uno sciopero nazionale per il 24 settembre, mentre Alitalia, i cui dipendenti dovrebbero ‘migrare’ verso Ita, sui propri social preannunciando le difficoltà dovute alle proteste sindacali chiede ai viaggiatori di presentarsi agli imbarchi «con un solo bagaglio a mano delle dimensioni consentite per contenere i tempi di attesa per la riconsegna a destinazione».

Ma andiamo con ordine per spiegare cosa stia accadendo alla neonata Ita. L’azienda, impegnata in questo periodo nelle assunzioni, ha deciso di applicare il regolamento aziendale con assunzione a chiamata dei lavoratori. Una decisione che i sindacati  Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uilt, Ugl Trasporto Aereo, Usb, Fast Confsal e le associazioni professionali Anpac, Anpav, Anp, Navaid definiscono «unilaterale». Di qui, la scelta di avviare una mobilitazione permanente per «garantire pieni livelli occupazionali e l’applicazione del contratto collettivo di lavoro  – si legge in una nota congiunta. I sindacati hanno inoltre simbolicamente occupato il luogo in cui si stava svolgendo la riunione con i vertici di Ita e 250 manifestanti  hanno occupato Viale dell’Arte all’Eur davanti alla sede di Ita in attesa della manifestazione di oggi a Piazza San Silvestro a Roma alle 10.30 sulla vertenza di Alitalia.

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Sul tavolo c’è il destino di 2800 lavoratori da assumere nella nuova compagnia. Ita, la NewCo, sarebbe pronta ad avviare chiamate ad personam per il personale da assumere, da domani, ed intende fare le 2800 assunzioni con un regolamento aziendale senza l’applicazione di un contratto collettivo condiviso con i sindacati dei lavoratori. I sindacati evidenziano come le offerte occupazionali di Ita contemplano un taglio degli stipendi di circa il 38% rispetto ad Alitalia e riguardano i naviganti che hanno retribuzioni maggiori rispetto al personale di terra. 

Intanto è stato confermato lo sciopero di venerdì prossimo, 24 settembre, dei lavoratori del trasporto aereo. Lo dichiara Monica Mascia, segretaria nazionale della Fit-Cisl. «Ricordiamo che, oltre la vertenza Alitalia/Ita, l’assenza nel sistema del trasporto aereo di regole del lavoro comuni a tutte le aziende del settore basate in Italia danneggia il Paese e i progetti industriali che si vorrebbero attivare in questo segmento dei trasporti. Per tali ragioni, non avendo avuto ancora una convocazione dai ministeri competenti, nonostante i numerosi e reiterati solleciti, venerdì prossimo, 24 settembre, è confermato lo sciopero di tutto il trasporto aereo». 

martedì, 21 Settembre 2021 - 10:59
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