Guerra nella Procura di Nola, il Csm fa dietrofront e rispedisce Triassi a Potenza

Il magistrato Laura Triassi
Il magistrato Laura Triassi

La sezione disciplinare del Consiglio Superiore della Magistratura ha disposto per la rimozione di Laura Triassi dall’incarico di procuratore di Napoli. Una decisione, giunta in via cautelare, che mette un primo punto fermo alla vicenda che ha visto 12 sostituti denunciare, in un esposto, comportamenti della Triassi che avrebbero creato tensioni e disarmonia nella gestione della Procura nolana. Il Csm ha quindi disposto il trasferimento di Laura Triassi a Potenza conferendole i gradi del sostituto procuratore generale.

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La decisione del Csm, presa dopo l’udienza dello scorso 16 settembre, arriva a seguito dell’interessamento del ministro della Giustizia Marta Cartabia, che ha sollecitato una presa di posizione del ‘tribunale delle toghe’ dopo che, lo stesso tribunale, aveva ritenuto – a maggioranza – di non decidere sul trasferimento – in via cautelare – del magistrato nell’attesa della definizione del procedimento disciplinare aperto sugli stessi fatti, anche perché si adombrò la possibilità che la Triassi fosse vittima di un complotto.

Laura Triassi è rimasta a Nola un solo anno, arrivata dopo una battaglia legale contro la nomina, da parte del Csm, di Anna Maria Lucchetta per il ruolo di capo della Procura bruniana. Una poltrona scomoda sin dall’inizio: il nome di Triassi è spuntato anche dalla certe dell’inchiesta su Luca Palamara che avrebbe, in una chat, affermato che sarebbe servito l’intervento del Presidente della Repubblica per bloccarne la nomina a Nola. Poi l’implosione dei rapporti con i sostituti, ma anche con i carabinieri, che ha portato all’attuale risultato: la Procura di un territorio vasto e complesso come quello Nolano-Vesuviano senza vertice.

Una situazione grave, come rimarca la Giunta della Camera penale di Nola, che ha scritto al Csm e al ministro Cartabia. I penalisti nolani, guidati dall’avvocato Vincenzo Laudanno, assicurano: «Vigileremo, osserveremo, siamo fermi e determinati in questa battaglia tesa a restituire dignità ed efficienza alla Procura del nostro territorio».

«La vicenda del contrasto tra il Procuratore Capo di Nola, dott.ssa Laura Triassi, ed i suoi sostituti ha da ultimo originato il trasferimento d’ufficio della dottoressa Triassi, mentre lo scorso agosto era già stato trasferito il Procuratore Aggiunto – si legge nella missiva – La Procura della Repubblica di Nola resta dunque acefala. Priva degli organi di vertice; priva, quindi, di guida e indirizzo in un territorio gravato da eterogenee ed allarmanti forme di delinquenza, ove la domanda di Giustizia dei cittadini è particolarmente forte, e dove gli Uffici Giudiziari palesano affanni dovuti anche a carenza di mezzi e risorse».

«Questa Camera penale esprime profonda preoccupazione – conclude –  per tale allarmante situazione, ed invita le Autorità in indirizzo ad attivarsi, con estrema sollecitudine, ciascuna per quanto di propria competenza, affinché siano ristabilite le condizioni indispensabili al prosieguo efficace delle attività giudiziarie».

mercoledì, 6 Ottobre 2021 - 10:44
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