Sparò a un carabiniere intervenuto in una lite per una Prima comunione, condannato a 17 anni

Carabinieri

Benché libero dal servizio, era intervenuto per aiutare i suoi colleghi a sedare una rissa scoppiata all’interno della chiesa Santa Maria degli Ammalati durante una Prima comunione e poi proseguita all’esterno. Sebastiano Giovanni Grasso, vicebrigadiere dei carabinieri, finì in ospedale, in gravi condizioni, perché uno dei litiganti gli rivolse contro la pistola e premette il grilletto, ferendo il militare. Accadeva il 5 settembre dello scorso anno.

Nella giornata di ieri, 7 febbraio, il 69enne Camillo Leocata che ha sparato al carabinieri è stato condannato. E la sentenza è stata severa. Il giudice per le indagini preliminari di Catania Stefano Montuori ha inflitto all’imputato una condanna a 17 anni e quattro mesi di reclusione per tentata omicidio e porto illegale di arma. Il pm aveva chiesto 20 anni. Il processo si è definito con la modalità del rito abbreviato, formula che prevede lo sconto di un terzo della pena. Il gip ha disposto anche il pagamento di una provvisionale alle parti civili: 805mila euro alla vittima della sparatoria, che era in chiesa per la Prima comunione del figlio ed ha subito gravi danni al canale midollare a una vertebra cervicale, e 20mila euro al ministero della Difesa-Comando generale dei carabinieri.

Il movente della rissa, secondo la ricostruzione accusatoria, era da collegare all’assegnazione dei posti in chiesa per la prima comunione anche del nipote dell’arrestato, i cui genitori sono separati. Leocata ha sostenuto di essersi allontanato dalla chiesa durante la funzione per andare casa a prendere la pistola «dopo avere percepito le minacce rivolte al figlio dai parenti dell’ex moglie» e che, durante una colluttazione, ha sparato «contro una persona che non ho ben capito che stesse facendo, se colpendo o no mio figlio». Poi l’uomo sarebbe rimasto con la pistola in mano «nonostante i carabinieri gli avessero intimato più volte di metterla giù, il tutto fino all’intervento di suo figlio che, con un gesto repentino, gliela sfila dalla mano».

martedì, 8 Febbraio 2022 - 10:38
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