L’inchiesta sul rione Terra che agita il Pd: i pm puntano su intercettazioni e foto


Intercettazioni e un compendio fotografico. Passa attraverso questo materiale indiziario l’inchiesta che sta agitando il Partito democratico e la politica di Pozzuoli. Dodici persone risultano iscritte nel registro degli indagati in uno scenario di corruzione e appalti pilotati che potrebbe ripercuotersi sul voto elettorale del 12 giugno.

Il sindaco uscente Vincenzo Figliolia, che non potrà ripresentarsi alle urne per il limite del doppio mandato ma che sostiene l’assessore al Bilancio uscente Paolo Ismeno (appoggiato dal Pd), è accusato dai pubblici ministeri Stefano Capuano e Immacolata Sica di corruzione e turbativa d’asta. Analoghe contestazioni sono mosse all’imprenditore Salvatore Musella, titolare della Cytec srl con sede legale a Pozzuoli. Di turbativa d’asta risponde Nicola Oddati, componente della direzione nazionale e responsabile delle Agora’ democratiche.

Secondo la procura, Figliolia, attraverso un dipendente comunale, avrebbe fatto disegnare appalti “su misura” per Musella che però quest’ultimo non si sarebbe aggiudicato. Tutto in cambio di denaro e altre utilità. Tra le persone sulle quali sono in corso accertamenti figurano anche altri imprenditori oltre Musella. Sotto inchiesta, infine, risulta infine anche un dipendente comunale.

L’inchiesta, condotta dalla Finanza, guarda alle procedure di gara per l’aggiudicazione della concessione di “valorizzazione del bene dell’Antica Rocca denominata Rione Terra” e della realizzazione del parcheggio multipiano e di riqualificazione ambientale dell’ex “Cava Regia”.

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giovedì, 28 Aprile 2022 - 21:22
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