C’è malumore nella roccaforte grillina di Portici. In piena campagna elettorale, con un partito saldamente schierato su posizioni contrapposte a quelle del sindaco uscente Enzo Cuomo, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio – che è esponente di spicco dei pentastellati – arriva a Portici per partecipare all’incontro dal titolo “Il welfare locale e l’accoglienza nella cooperazione internazionale” tenutosi nell’aula consiliare del Comune di Portici.
Un incontro che ha visto dialogare in maniera istituzionale Enzo Cuomo e Luigi Di Maio, e che politicamente ha un alto valore simbolico e un peso enorme soprattutto sul morale dei grillini candidati. Non è un mistero che Di Maio stia cercando di favorire l’alleanza tra grillini e Pd nei Comuni del Napoletano chiamati al voto. E’ notizia dell’ultima ora, ad esempio, che ad Acerra si è riusciti a combinare il difficile matrimonio.
Tutte le notizie sulle elezioni comunali 2022 a Portici
A Portici l’intesa non è possibile. Il Movimento Cinque Stelle ha già preso posizione, conservando il ruolo di oppositore di Cuomo e sostenendo la candidatura di Aldo Agnello. Ma è chiaro che questo tipo di operazione non ha la benedizione di Luigi Di Maio. Comprensibile, dunque, che nel fortino pentastellato i musi, oggi, siano lunghi. Ma non è tutto: la trasferta porticese di Di Maio conferma l’esistenza di una forte spaccatura, mai sanata, tra i ‘fichiani’ e i ‘dimaiani’.
Il Movimento porticese, guidato da Alessandro Caramiello e sostenuto dal parlamentare Sergio Puglia, ha la benedizione del presidente della Camera Roberto Fico, che negli ultimi mesi è stato spesso a Portici per incontrare i vertici locali. In un post datato 27 aprile, Caramiello ha annunciato nuove visite di Fico proprio per la campagna elettorale: resta da vedere se l’annuncio resterà lettera morta, o se Fico metterà la faccia su questa scelta di campo del Movimento che non rispetta la strategia di unità col Pd che Luigi Di Maio sta invece promuovendo.
sabato, 7 Maggio 2022 - 14:02
© RIPRODUZIONE RISERVATA
