Politiche, de Magistris raccoglie le firme per Unione popolare e incassa l’appoggio di Salvatore Borsellino


Luigi de Magistris questa volta fa sul serio. Unione popolare, la formazione da lui promossa per le Politiche 2022, sta raccogliendo le firme necessarie per presentare simbolo e liste alle elezioni del 25 settembre e incassa, al contempo, importanti endorsement.

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L’ultimo arriva da Salvatore Borsellino, fratello del magistrato Paolo ucciso nel 1992 nella strage di via D’Amelio a Palermo. «Le prospettive per la prossima competizione elettorale – scrive Borsellino – sono davvero buie, come forse non erano mai state. La destra, come usa fare, in vista delle elezioni, supera rapidamente i dissidi interni, reali o presunti, e si compatta, pronta a dividersi il potere e forse, ed e’ questo il pericolo maggiore, di raggiungere una quota che gli permetterà di cambiare la Carta Costituzionale senza neanche passare per i referendum. La non-destra, perché non riesco a chiamarla diversamente, è ancora una volta in preda ai veti incrociati, ai distinguo, alla demonizzazione non degli avversai ma di quelli che potrebbero essere alleati e che vengono invece visti come concorrenti ai pochi seggi che riusciranno a salvare da una disfatta annunciata».

Di qui l’appello di Salvatore Borsellino: «Io non vi chiedo un impegno politico né un voto per un partito, vi chiedo però un aiuto per permettere, all’unico partito a cui viene chiesto di raccogliere le firme, di non essere escluso dalla competizione elettorale: Unione Popolare , il cui leader è  Luigi De Magistris e nelle cui liste, se potranno essere presentate, saranno candidati due tra le pochissime persone che potranno, in un parlamento in balia delle destre, portare avanti quello che resterà della lotta antimafia, si tratta di Piera Aiello (la testimone di giustizia ex parlamentare del M5s ndr) e Mario Bruno Belsito. L’aiuto che ci chiedono è’ esclusivamente quello per organizzare banchetti per la raccolta delle firme e la possibilità, quindi, di potere esprimere anche la loro voce. Niente altro».

De Magistris ha presentato il simbolo della nuova compagine lo scorso 4 agosto. Il simbolo riprende i colori dell’arcobaleno e della bandiera della pace. «In Parlamento alla guida di Unione Popolare non darò tregua alla borghesia mafiosa, ai colletti bianchi che depredano il denaro pubblico cementificando il rapporto delle mafie con la politica, l’economia e le istituzioni, sottraendo il denaro ai diritti dei cittadini, a cominciare dalla sanità pubblica», ha spiegato de Magistris che è portavoce nazionale del movimento. «La politica non ha fatto nulla perché non ha mani oneste, autonome, libere, competenti e coraggiose per attaccare al cuore il sistema criminale. Libereremo i palazzi del potere dal puzzo del compromesso morale», ha concluso. Unione popolare abbraccia diverse anime: le parlamentari uscenti di ManifestA, i gruppi DeMa, Potere al Popolo, Rifondazione Comunista – Sinistra Europea. 

La raccolta firme di Unione Popolare è cominciata ieri, 9 agosto, a Roma. «Il sistema non ci vuole consentire di candidarci obbligandoci a prendere 50.000 firme a ferragosto. Aiutateci, militanti, cittadine e cittadini a dimostrare che il popolo è più forte di questi saltimbanchi della politica che pensano solo alle loro poltrone», ha detto de Magistris che è stato presente slargo dinanzi Montecitorio con uno dei banchetti delle firme per Upc. 

mercoledì, 10 Agosto 2022 - 09:41
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