Carceri, rivolta nell’istituto di pena di Monza. Osapp: «Prendere subito provvedimenti»


Tensioni nel carcere di Monza, dove tre detenuti della sezione dinamica, quella in cui si è liberi di muoversi all’interno del piano per dodici ore al giorno, hanno danneggiato le rispettive stanze e tentato di dare fuoco ai materassi. Distrutta anche la saletta della sezione con all’interno il televisore e la biblioteca. Gli agenti della polizia penitenziaria sono intervenuti in assetto antisommossa e con gli estintori hanno spento le fiamme.

A denunciare l’accaduto è l’Osapp, sindacato di polizia penitenziaria, che in una nota esprime «perplessità sulla vigilanza dinamica dove i detenuti sempre più frequentemente assoggettano detenuti più deboli, oltre a continue violenze e minacce nei confronti della Polizia Penitenziaria».

L’episodio, riferisce l’Osapp, si è verificato sabato sera.  «La casa circondariale di Monza si sta purtroppo distinguendo per questi episodi che nulla hanno a che vedere con il rispetto delle normali regole di convivenza per altro previste in un ordinamento penitenziario che è legge dello Stato – commenta il segretario generale dell’Osapp, Leo Beneduci – Sconvolge l’inerzia non solo dell’amministrazione centrale ma anche di quella periferica innanzi a determinati gravissimi eventi che espongono a rischi allarmanti gli agenti di polizia penitenziaria che lavorano nelle sezioni. Fino a che punto i lavoratori e le lavoratrici della polizia penitenziaria saranno disposti a sostenere queste umiliazioni quotidiane senza che vengano presi gli opportuni provvedimenti?» si chiede Beneduci, rivolgendo un plauso al personale di polizia penitenziaria «per la grande abnegazione dimostrata anche in questa occasione».

Leggi anche:
– Bimba di otto mesi picchiata nella culla, fermato il compagno della madre
– Operato da bambino grazie alla gara di solidarietà di Maradona, 36 anni dopo arrestato per spaccio di cocaina
– Bollette bruciate in piazza e sciopero dei pagamenti, monta in tutta Italia la protesta contro il caro energia
– Ucciso e fatto sparire nel forno della fonderia, il nipote dell’imprenditore Mario Bozzoli condannato all’ergastolo
– Dress code imposto alle partecipanti, dopo le assoluzioni Bellomo ricomincia i corsi per la magistratura (con grande successo)
– Il barista non gli serve da bere e lui lo uccide a coltellate
– Le mani della ‘ndrangheta su Mesoraca: 31 arresti nel Crotonese

lunedì, 3 Ottobre 2022 - 10:44
© RIPRODUZIONE RISERVATA