Caserta, il sindaco di Frignano dichiarato incompatibile in tribunale: il fratello gestisce la tesoreria comunale

Il Tribunale di Napoli Nord
di Gianmaria Roberti

Sindaco incompatibile con la carica per conflitto di interessi. Accade a Frignano, comune in provincia di Caserta. A stabilirlo, un’ordinanza della prima sezione del tribunale civile di Napoli Nord (presidente Anna Scognamiglio). Nella camera di consiglio del primo dicembre, il collegio – dichiarando la contumacia del primo cittadino Lucio Santarpia e dell’ente comunale – ha accolto il ricorso di alcuni consiglieri di minoranza (assistiti dagli avvocati Laura Fasulo, Laura Diana e Vittorio Caterino).

Il reclamo chiedeva di accertare l’incompatibilità del sindaco Lucio Santarpia in quanto fratello di Gaetano Santarpia, legale rappresentante della Getet, società che gestisce la tesoreria del Comune. La circostanza violerebbe il comma 1 bis dell’articolo 61 del Testo unico degli enti locali (Tuel). La disposizione, infatti, recita: «Non possono ricoprire la carica di sindaco o di presidente di provincia coloro che hanno ascendenti o discendenti ovvero parenti o affini fino al secondo grado che coprano nelle rispettive amministrazioni il posto di appaltatore di lavori o di servizi comunali o provinciali o in qualunque modo loro fideiussore».

I giudici, nel ritenere fondato il ricorso, precisano che «la norma in questione mira ad evitare un conflitto anche potenziale tra l’interesse (pubblico) dell’ente territoriale, del quale il sindaco è organo responsabile ed ha la rappresentanza e gli interessi dell’appaltatore nascenti dal rapporto di appalto». E inoltre, la figura del tesoriere «non solo svolge una funzione necessaria per l’ente territoriale ma per essa è sottoposto ad una costante attività pubblica di vigilanza, la quale si concreta nella periodica verificazione dei fondi esistenti nella Cassa e dello stato delle riscossioni».

Per il sindaco – che ha sempre respinto la tesi dell’incompatibilità – c’è anche la condanna al pagamento delle spese processuali. Il provvedimento, tuttavia, è appellabile. Per ora Lucio Santarpia, eletto alle amministrative del 2021, resta in sella. Sulla vicenda, si attendono lumi dalla prefettura di Caserta: il ministero dell’Interno si è costituito nel giudizio, tramite l’avvocatura dello Stato.

venerdì, 9 Dicembre 2022 - 13:37
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