Scontri tra tifosi sull’A1, il Napoli chiede misure radicali a Piantedosi. Al Viminale è allerta per il match con la Juve


Scontri tra tifosi sull’A1, il Calcio Napoli «condanna fermamente gli atti e i comportamenti di alcuni presunti tifosi, che purtroppo ancora frequentano gli stadi italiani, creando da sempre per i veri appassionati disagi e pericoli». Il club di Aurelio De Laurentiis, con una nota, prende le distanze dai tifosi responsabili degli incidenti, consumati «terrorizzando, come è successo ieri sull’autostrada A1, anche persone che tra l’altro erano completamente estranee a qualunque tifo calcistico».

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«L’Inghilterra negli anni ’80 – ricorda il Napoli – ha estirpato i facinorosi dagli stadi rendendo il calcio inglese il più sicuro e spettacolare del mondo, con provvedimenti drastici ma efficaci». Infine l’appello: «Auspichiamo che il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, voglia prendere una volta per tutte iniziative appropriate e radicali. Sarebbe ingiusto, per colpa di poche centinaia di individui, vietare le trasferte a tutti. Ma non è tollerabile che persone violente possano viaggiare indisturbate per l’Italia e frequentare gli stadi».

Intanto, il riesplodere della violenza proietta un’ombra sulle prossime giornate del massimo campionato di calcio. Anche Napoli-Juventus – il big match del 13 gennaio – è connotata da «elevati profili di rischio» secondo le valutazioni emerse dalla riunione dello scorso 4 gennaio dell’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive. Un ulteriore approfondimento, con eventuale aggiornamento delle prescrizioni, anche alla luce degli incidenti di ieri e dell’input ad una «maggiore severità» chiesto dal ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ci sarà nella prossima riunione dell’organismo, programmata per dopodomani.

Per la gara del “Maradona”, l’Osservatorio – ad ora – ha suggerito la vendita dei biglietti per il settore ospiti «ai soli sottoscrittori dei programmi di fidelizzazione della Juventus, ovunque residenti». La vendita dei biglietti per settori diversi da quello ospiti ai residenti in Campania ed ai sottoscrittori dei programmi di fidelizzazione del Napoli, ovunque residenti; incedibilità dei biglietti; implementazione del servizio di stewarding e dei controlli nelle attività di prefiltraggio e filtraggio, «con particolare riferimento alla corrispondenza delle generalità indicate sul biglietto e quelle dell’utilizzatore».

Ma non ci sono solo partite di Serie A tra quelle a rischio. L’Osservatorio rinvia infatti alle valutazioni del Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive (Casms) l’individuazione di «adeguati provvedimenti interdittivi» per Taranto-Turris di serie C (15 gennaio), Ischia-Savoia di Eccellenza (15), Ostuni-Gallipoli di Eccellenza (22 gennaio) e l’incontro di basket di A1 Openjobmetis Varese-Ge.Vi. Napoli (15 gennaio).

lunedì, 9 Gennaio 2023 - 14:20
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