Tribunale di Palermo, il Consiglio di Stato boccia Balsamo (e il Csm): «Non aveva un requisito». E’ tutto da rifare


Il magistrato Antonio Balsamo non avrebbe dovuto ottenere l’incarico, prestigioso, di presidente del Tribunale di Palermo perché al momento della presentazione della candidatura non aveva maturato uno dei requisiti principali e vincolanti.

Con la decisione 2527/ 23 pubblicata ieri, la settima sezione del Consiglio di Stato stronca il (vecchio) Consiglio superiore della magistratura che nel 2021 ha effettuato la nomina e rende definitiva la pronuncia del Tar del Lazio che si era già pronunciato il 19 settembre.

Sia il Tar che il Consiglio di Stato hanno dato ragione al ricorso proposto da Piergiorgio Morosini, altro magistrato aspirante all’incarico, che aveva impugnato la decisione del plenum del Csm.

Al momento della presentazione della candidatura, Balsamo – è stata la conclusione – non aveva ancora maturato il periodo minimo di funzioni requirenti prescritto dalla normativa. Una conclusione pesante, considerato che al momento della votazione nessuno dei favorevoli a Balsamo si rese conto dell’assenza di quell’importante requisito.

Con la decisione del Consiglio di Stato si riapre la corsa per il Tribunale di Palermo. Morosini, infatti, è fuori dai giochi perché nel frattempo è stato nominato sostituto procuratore generale in Cassazione.

sabato, 11 Marzo 2023 - 17:29
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