Alla fine ha rotto gli indugi. E con una lettera inviata ieri, lunedì 21 marzo, alle Camere penali territoriali ha annunciato la sua candidatura. L’avvocato romano Francesco Petrelli, direttore della rivista Diritto di Difesa e legato professionalmente a vicende di cronaca importanti (per citarne qualcuna: gli omicidi di Marta Russo, Stefano Cucchi e il carabiniere Mario Cerciello Rega), si candida alla presidenza dell’Unione delle Camere penali italiane, raccogliendo idealmente il testimone dell’uscente Gian Domenico Caiazza.
Il nome di Petrelli circolava con insistenza da tempo, ma il legale non aveva preso una decisione. Poi, però, a sorpresa ha raccolto la sfida per via – come scritto nella lettera di annuncio trasmessa ai penalisti dello Stivale – della «complessità del momento politico che stiamo attraversando e la delicatezza delle riforme che ci si appresta a compiere o che vengono comunque prefigurate e che tradiscano in parte visioni non certo in linea con i valori del diritto penale liberale».
Già segretario dell’Ucpi, Petrelli è molto apprezzato come professionista. E, a leggere tra le righe della lettera, a convincerlo a candidarsi è stato proprio il «numero, dalla consonanza e dalla convergenza delle manifestazioni di sostegno che nel tempo mi sono giunte». Il largo ‘abbraccio’ dei colleghi è per Petrelli il requisito principale e imprescindibile a sostegno della candidatura: un presidente ‘forte’, una squadra compatta sarebbero «una indiscutibile condizione di forza nel governo dell’Unione e nello sviluppo della sua politica associativa per la riaffermazione dei valori statutari e per la realizzazione dei suoi storici obiettivi di riforma».
Petrelli è, dunque, il primo candidato ufficiale alle elezioni per il rinnovo dell’Ucpi. Voci di corridoio vogliono interessato a una candidatura anche l’avvocato Lorenzo Zilletti del foro di Firenze, anche lui già impegnato con l’Ucpi. Zilletti è responsabile del Centro Studi UCPI Aldo Marongiu.
martedì, 21 Marzo 2023 - 15:20
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