Napoli, guerra nella Camera di Commercio: ricorso al Tar per bloccare le elezioni, nuovo attacco al presidente Fiola

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La Camera di Commercio di Napoli

La guerra nella Camera di Commercio di Napoli, a pochi mesi di distanza dall’election day, si arricchisce di una nuova puntata. La confederazione delle ‘associazioni storiche’ (Acen, Claai, Cna, Cdo, Confapi, Confcommercio, Confesercenti ed Unione industriali) ha presentato ricorso al Tar della Campania chiedendo la sospensione immediata delle procedure per le elezioni previste a ottobre.

Nel ricorso si contesta che «le determinazioni del presidente della Camera di Commercio con cui si dà avvio alle procedure per la ricostituzione del Consiglio camerale e per la individuazione del grado di rappresentatività delle organizzazioni imprenditoriali e sindacali, si discostano infatti sostanzialmente dalla normativa vigente».

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Nello specifico i ricorrenti – assistiti dagli avvocati Paolo, Andrea e Giuliana Vosa e da Ludovico Bruno – ritengono che «gli atti impugnati sono difformi rispetto al decreto ministeriale perfino nella tempistica, in quanto la procedura è stata avviata in anticipo, rispetto a quanto previsto dal decreto, al fine di mettere in difficoltà le associazioni che mesi fa si sono dimesse dal consiglio camerale di Napoli per l’inaccettabile e inconcludente comportamento dell’attuale vertice della Camera di Commercio».

Non è tutto: i ricorrenti puntano il dito contro il presidente uscente, e ricandidato, Ciro Fiola accusandolo di avere avanzato «anomale ed originali richieste volte a rendere di fatto ostative le procedure attraverso la compilazione di moduli, noti solo a lui, che hanno come unico scopo rendere più difficoltosa la partecipazione alle procedure di rinnovo». Di qui la pesante conclusione: «Questo avviso rappresenta un’ennesima dimostrazione dell’idea di gestione dell’attuale governance camerale ed è stato pubblicato con la precisa volontà di alterare gli esiti della competizione».

La sospensione invocata nel ricorso prevede ovviamente anche lo stop del termine per la presentazione dei documenti, il prossimo 29 aprile. Il ricorso è stato notificato anche agli Enti preposti al controllo, ossia Regione Campania e ministero Imprese e made in Italy.

martedì, 11 Aprile 2023 - 13:10
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