Plusvalenze, la Juve si riprende (per ora) i 15 punti ed è terza in classifica

Juve e Agnelli
Andrea Agnelli (foto Kontrolab) e la sede della Juve (foto della pagina ufficiale Twitter del club)

Per ora la Juventus si riprende i 15 punti che le erano stati tolti dalla Figc per il caso plusvalenze e torna in zona scudetto, rimettendosi in scia a un Napoli che nelle ultime partite ha tirato il freno a mano. Terzi in classifica, i bianconeri. Anche se il posizionamento è ancora sotto ‘giudizio’.

Il Collegio di Garanzia dello Sport presso il Coni ha accolto il ricorso della Juve e ha rinviato alla Corte Federale di Appello della Figc «perché, in diversa composizione, rinnovi la sua valutazione, in particolare, in ordine alla determinazione dell’apporto causale dei singoli amministratori, fornendone adeguata motivazione e traendone le eventuali conseguenze anche in ordine alla sanzione irrogata a carico della società Juventus F.C. S.p.A.».

Il Collegio, inoltre «ha rinviato alla Corte Federale di Appello perché, in diversa composizione, rinnovi la sua valutazione, in particolare, in ordine alla determinazione dell’apporto causale dei singoli amministratori, fornendone adeguata motivazione e traendone le eventuali conseguenze anche in ordine alla sanzione irrogata a carico della società Juventus F.C. S.p.A.».

Nell’attesa di questo nuovo deliberato che dovrà avvenire entro 45 giorni, la Juve si riprende i 15 punti ma potrebbe riperderli: la Corte di appello federale potrà infatti confermare il -15 motivandolo o, in assenza di una più precisa definizione delle responsabilità dei dirigenti bianconeri, rimodulare la pena. Complessa la pronuncia: oltre al ricorso della Juve, hanno trovato accoglimento il ricorso presentato da Pavel Nedved e da altri dirigenti (tra cui il presidente del J-Museum, Paolo Garibmerti e Paolo Garimberti, e il consigliere Enrico Vellano) mentre sono stati rigettati i ricorsi di Andrea Agnelli, Fabio Paratici, Maurizio Arrivabene e Federico Cherubini, i quattro dirigenti di prima linea della Juve. Le sanzioni e la colpevolezza di questi ultimi 4 ricorrenti usciti sconfitti è dunque passata in giudicato, e visto i loro poteri esecutivi il tutto appare un bel macigno sulla via della Juve. In sostanza la Corte, in una composizione diversa da quella guidata da Torsello, dovrà chiarire quale peso abbiano avuto nella scelta del -15 i dirigenti: se i consiglieri come Nedved, Garimberti e Vellano, assolti, non avevano responsabilità e il peso ricade tutto sui quattro per i quali la condanna è stata confermata, il -15 ha di che essere motivato.

La situazione così ballerina destabilizza classifica e umori, creando suspense sulla stagione bianconera e sulla corsa ai posti per la Champions League del prossimo anno.

«Noi contiamo che i punti restino per sempre», il commento del Cfo Juve, Calvo, che non ha potuto nascondere il rammarico per il no ai ricorsi di Agnelli, Arrivabene, Paratici e Cherubini. Gli avvocati Juve avevano chiesto l’annullamento in toto della sanzione.

giovedì, 20 Aprile 2023 - 23:47
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