Cuginette stuprate a Caivano, i genitori di una vittima pronti a lasciare il Parco Verde: «Qui è l’inferno ma non abbiamo colpe»

bimbi affidi

Andare via dal Parco Verde di Caivano per allontanarsi dall’inferno vissuto e per ricreare quelle condizioni di stabilità e serenità necessarie a ricompattare la famiglia.

Tutte le notizie sull’inchiesta relativa allo stupro ai danni due cuginette al Parco Verde di Caivano

Dopo l’esplosione dell’inchiesta sullo stupro ai danni di due cuginette, non ancora 13enni, all’interno di una ex piscina ricadente nel rione di edilizia popolare, una delle due famiglie coinvolte guarda all’immediato futuro. Le due bambine vittime degli abusi sono state allontanate dai genitori: con un provvedimento della procura, poi ratificato dal Tribunale, le piccole sono state affidate a delle case famiglia.

Nessuno dei nuclei di appartenenza impugnerà per ora la decisione ma c’è una famiglia che sta pensando a come riunirsi. I genitori di una delle vittime, racconta l’avvocato Angelo Pisani, «stanno provando a mettere da parte i soldi, stanno facendo i salti mortali per andare via dal Parco Verde, forse da Napoli, e trovare una collocazione diversa che possa consentire loro di riprendere la figlia. Non è possibile restare se prima non vi è una bonifica totale del territorio dove regnano degrado e caos evidenti».

Proprio la madre di questa ragazzina, in un’intervista a ‘Il Mattino’ e a ‘Il Messaggero’, aveva rappresentato la necessità di andare via: «Non riesco più a sopportare l’idea di dover continuare a vivere in questo posto. Qui c’è un inferno». La decisione di ricominciare altrove nasce soprattutto dalla necessità di creare le condizioni per riottenere la custodia della figlia, strappata per via del convincimento di assistenti sociali e magistratura che nello stupro via sia una responsabilità di mancata tutela e mancato controllo da parte dei genitori delle vittime.

Un’accusa morale che la donna respinge con forza al mittente: «Non abbiamo colpe. In questo degrado umano e sociale abbiamo fatto sempre il possibile per il bene di mia figlia, sono accuse che non meritiamo. Io devo andare via, per il bene di mia figlia e per la nostra famiglia», ha detto la donna.

domenica, 27 Agosto 2023 - 10:17
© RIPRODUZIONE RISERVATA