Napoli, Manfredi elogia il “campo largo” che lo sostiene e 24 ore dopo il Consiglio salta per l’assenza della maggioranza

Gaetano Manfredi

Appena lunedì scorso ha elogiato il lavoro fatto dalla sua amministrazione in questi primi due anni di mandato, attribuendosi il merito di avere rialzato la città di Napoli dalla situazione disastrosa ereditata. E, appena lunedì, ha fatto tirato le ‘orecchie’ ai vertici nazionali dei partiti di centrosinistra dicendo loro di guardare al “modello Napoli” del campo largo per trarre “idee” e spunti in vista dei prossimi appuntamenti elettorali.

Nella sala giunta il sindaco Gaetano Manfredi si è dato «un’ottima sufficienza», lasciando intendere di essere alla guida di una squadra che macina servizi e opportunità. Peccato che neanche 24 ore, quel “campo largo” che sembrava essere compatto gli ha tirato uno sgambetto.

La seduta del consiglio comunale di ieri, convocata alle 10, non si è tenuta per carenza del numero legale: in aula presenti solo 19 consiglieri 41. Tra gli assenti ben 16 consiglieri di maggioranza. Cosa sta accadendo lo spiega tra le righe il deluchiano Massimo Cilenti di Napoli libera, consigliere di maggioranza, che è uscito dall’aula non appena è iniziato l’appello: «La mia permanenza nella maggioranza non è in discussione – ha detto in una nota – ma oggi era opportuno dare un segnale (…) Ho lasciato l’aula per porre un problema politico: è assolutamente necessario che l’amministrazione coinvolga maggiormente i consiglieri comunali nei processi di realizzazione dei programmi dell’ente». Il caso c’è. Antonio Bassolino, consigliere di opposizione e presenta in aula, lo rileva non appena il presidente del Consiglio dichiara sciolta la seduta per mancanza di numero legale: «Come si vede tante cose non vanno affatto bene, contrariamente a quanto affermato dal sindaco». Invoca un ‘chiarimento’ Vincenzo Varriale, commissario in Campania del Centro democratico: “La seduta del Consiglio comunale è andata deserta per mancanza di numero legale. Non è la prima volta e purtroppo non sara’ l’ultima. E’ un segnale politico forte di cui il sindaco non può che prenderne atto. Il malcontento che cresce tra i consiglieri di maggioranza è frutto di un vulnus politico che si è creato in questi due anni. Il sindaco riunisca a breve i partiti di maggioranza per fare anche il punto politico e tracciare insieme una rotta sulle cose da fare».

Nei problemi della maggioranza ci sguazza il centrodestra. «L’autocelebrazione di Manfredi dopo due anni di mandato ci lascia senza parole. È sotto gli occhi di tutti la cattiva gestione della città di Napoli: dai trasporti alle periferie per non sottolineare il fallimento della raccolta differenziata e della continua emergenza sicurezza in città. A bocciare Manfredi non sono solo gli scarsi risultati di questi due anni ma anche la sua stessa maggioranza – ha commentato il senatore di Forza Italia Francesco Silvestro – Ieri in Aula senza numero legale. Intanto, l’unica voce critica in consiglio comunale resta quella del gruppo di Forza Italia, sempre presente e capace di tradurre le istanze dei cittadini fin dentro a palazzo San Giacomo”. Rincarano la dose i due consiglieri comunali di Forza Italia, Iris Savastano e Salvatore Guangi: “Ecco il manifesto di questa amministrazione. Il giorno prima conferenza stampa per dire quanto vadano bene le cose in città e il giorno dopo la maggioranza spaccata non viene in aula. Seduta consiliare non aperta, 26 tra delibere e odg da discutere e dunque rinviati. I primi a manifestare i mal di pancia sono stati i stessi consiglieri a sostegno di quest’amministrazione – si legge in una nota di Savastano e Guangi – Ci chiediamo allora se il Sindaco abbia compreso quanto dicevamo, come può questa città essere ben governata se la maggioranza è spaccata? Temiamo che la conferenza di ieri più che presentare “un’ottima sufficienza” abbia dimostrato con oggi una “insufficienza piena”. Napoli merita ben altro».

mercoledì, 18 Ottobre 2023 - 15:15
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