Avvocati, il Coa di Napoli evita il commissariamento: ok ai bilanci 2022 e 2023, al voto partecipano in 700


Il giorno più lungo e difficile per il Consiglio dell’Ordine degli avvocati guidati da Immacolata Troianiello si è concluso dopo le cinque di oggi pomeriggio.

Nella sala Arengario si è deciso se approvare o meno il bilancio consuntivo dell’anno 2022 e quello preventivo del 2023. Non semplici passaggi. Sui due bilanci pende come una spada di Damocle il buco milionario che il Coa di Troianiello si è ritrovato a dover gestire e del piano di risanamento che con fatica si deve portare avanti per tutelare gli avocati partenopei. E pende come una spada di Damocle il non favore di alcuni consiglieri, all’opposizione, che speravano in un voto contrario. Voto contrario che, se fosse stato la maggioranza, avrebbe decretato di fatto lo scioglimento del Coa e l’arrivo di un commissario. Non sarà così.

Nella giornata di oggi all’assemblea per l’approvazione dei bilanci del Coa hanno partecipato circa 700 avvocati, il che lascia intendere la delicatezza della questione e la volontà degli iscritti di far sentire la propria voce. Dopo la relazione del consigliere tesoriere Nathalie Mensitieri (avallata dal parere favorevole dei Revisori dei conti), l’assemblema si è espressa favorevolmente e a larghissima maggioranza sia sul bilancio consuntivo dell’anno 2022 che su quello preventivo del 2023, appena 8 gli astenuti e i contrari. Solo in 8 hanno votato contro il Consuntivo 2022 (due astenuti), e 7 sono stati i contrari al Preventivo 2023 (un solo astenuto).

«E’ stato difficile entrare nei conti di una consiliatura precedente ma posso garantire che quello che abbiamo presentato è un bilancio cristallino», ha detto il presidente dell’Ordine Immacolata Troianiello, introducendo i lavori. E’ toccato poi al consigliere tesoriere Nathalie Mensitieri spiegare nei dettagli la relazione che ha accompagnato la stesura dei bilanci: «La predisposizione di detti bilanci – ha spiegato Mensitieri – rifletteva la precedente gestione e rappresenta un punto di arrivo di un percorso arduo e travagliato, iniziato con la scoperta del mancato pagamento da parte dell’Ente di contributi previdenziali ed erariali. La nuova gestione consiliare ha riscontrato numerose criticità contabili ed amministrative, che hanno determinato l’adozione di iniziative, come la nomina di consulenti esterni, grazie ai quali è stato possibile ricostruire la contabilità relativa all’anno 2022, facendo emergere un disavanzo di poco più di due milioni e 300 mila euro e una debitoria erariale e previdenziale al 31 dicembre di circa tre milioni di euro». Visto il disavanzo dell’anno 2022, oltre alla redazione del bilancio consuntivo 2022 e preventivo 2023, l’Ente ha predisposto un piano economico finanziario di sostenibilità al fine di consentire una programmazione economica, che consenta al Coa di rientrare nel più breve tempo possibile dall’enorme debitoria.
Soddisfatta alla fine per l’andamento e l’esito della votazione il presidente Troianiello: «Il consenso espresso dai colleghi dà ragione alla politica del Consiglio e la risposta che l’assemblea ha riservato ai nostri interventi è il miglior viatico per proseguire il difficile percorso che ci attende».

venerdì, 27 Ottobre 2023 - 17:55
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