Napoli, una medaglia per Giogiò Cutolo «che non ha girato la faccia». Piantedosi: «Questa tragedia non cada nel vuoto»

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La cerimonia di consegna della medaglia al Valor civile ai genitori di Giovanbattista Cutolo

L’abbraccio a mamma Daniela Di Maggio e a papà Franco Cutolo. Poi la consegna nelle loro mani della Medaglia d’oro al Valor civile alla memoria del figlio che hanno perduto per colpa di una mano criminale. In Prefettura a Napoli il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi spiega la ragione della cerimonia in memoria di Giovanbattista Cutolo, il 24enne ammazzato dopo essere intervenuto in difesa di un amico che aveva parcheggiato male uno scooter. «Il messaggio che deve lasciare Giogiò invece, e che deve dare un senso a questa tragedia, è proprio quello di esaltare ci che ha fatto, dire ai bravi ragazzi che è quello che bisogna continuare a fare: non girarsi dall’altra parte», dice Piantedosi.

«Questo riconoscimento – aggiunge il ministro – va oltre il dato meramente formale: Gigiò era un ragazzo che non si era girato dall’altra parte, che aveva fatto della sua anima, della sua bontà interiore, un messaggio di speranza, perché lui si era prodigato per salvare un amico». Piantedosi promette dunque che il Governo non smetterà di coltivare la memoria di Cutolo: «Bisogna dare un senso a tutto questo nell’accompagnare l’aspirazione della famiglia a fare in modo che questa tragedia non cada nel vuoto. E lo faremo con una serie di idee che abbiamo e che proveremo a tradurre in pratica per mantenere il vivo il ricordo». In prima fila la mamma, il papà e la sorella del giovane. Ma anche il direttore dell’orchestra Scarlatti Junior, Gaetano Russo, intervenendo per ricordare la passione per la musica non è riuscito a trattenere la commozione dopo che i ragazzi dell’orchestra Scarlatti Junior hanno suonato l’inno di Italia.

Presente anche il sindaco Gaetano Manfredi, per il quale quella di questa mattina è stata «un’occasione per rafforzare l’impegno delle amministrazioni, di tutte le istituzioni e della società civile» e noi dobbiamo fare in modo «che la luce che esiste nelle nostre comunità, nella nostra città venga sempre più rafforzata creando rete». 


E’ convinto che Cutolo non sia morto invano anche il procuratore di Napoli Nicola Gratteri: «E’ una tragedia, un dramma e non ci sono parole per descrivere queste aberrazioni, però la mamma si deve consolare e confortare, avere il coraggio di andare avanti pensando che il figlio ha fatto un gesto di eroismo, sempre più raro nel nostro momento storico».

venerdì, 1 Dicembre 2023 - 22:30
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