Ex Whirlpool Napoli, Intesa Sanpaolo anticipa cig a lavoratori assorbiti da Tea Tek: «Natale più sereno» | Video interventi

di Lana

La mano tesa a chi per quattro anni ha visto la sua vita lavorativa appesa a un filo, a chi ha trascorsi gli ultimi Natali nell’incertezza più totale, in balia di una vertenza che non sembrava potesse avere un finale roseo e alle prese con la crescente difficoltà economica per via dello stipendio fisso che non c’era più. Intesa Sanpaolo, che ha sostenuto gli investimenti della Tea Tek nell’acquisto e nel rilancio dell’ormai ex sito Whirlpool in via Argine a Napoli, ha deciso di anticipare ai 295 lavoratori ex Whirlpool assorbiti da Tea Tek le somme della cassa integrazione. Sette mensilità in tutto, prima che parta il contratto di assunzione firmato nelle scorse settimane.

La novità è stata annunciata ieri, lunedì 4 dicembre, nello stabilimento di via Argine, dove la Tea Tek, attraverso la newco Italian green factory che lei fa capo, produrrà componentistica per i settori green e fotovoltaico. «Abbiamo pensato ad una anticipazione sociale, dando la possibilità a tutti quanti i lavoratori di poter ricevere in anticipo dalla banca le somme che poi arriveranno dalla cassa integrazione. Mettiamo a disposizione 6.800 euro per i sette mesi della cassa integrazione. E’ uno strumento molto semplice, senza costi che consentirà ai lavoratori di andare in continuità con le situazioni di accompagnamento precedente senza stress, soprattutto in un periodo come questo che evidentemente mette a dura prova la tranquillità di tutte quante le famiglie impegnate in questa lunghissima vertenza, ormai finita», ha spiegato Giuseppe Nargi, direttore regionale Campania, Calabria e Sicilia di Intesa Sanpaolo. «Viene messo l’ennesimo strumento a disposizione della risoluzione della crisi che consente in maniera innovativa e veloce di risolvere un problema importante rispetto a eventuali o potenziali allungamenti burocratici per l’ottenimento della liquidità della cassa integrazione – ha incalzato Felice Granisso, ceo di Tea Tek – Questo consente alle famiglie di passare un natale tranquillo». E, contestualmente, consente alla Tea Tek di lavorare con serenità per «realizzare questo investimento importante».

Felice Granisso, ceo di Tea Tek e Giuseppe Nargi, direttore regionale Campania, Calabria e Sicilia di Intesa Sanpaolo

Un investimento da 72 milioni di euro sostenuto da Intesa Sanpaolo. «Sentiamo forte la vicinanza di una banca del territorio», ha riconosciuto Granisso. «La collaborazione con Tea Tek rientra nel supporto del nostro Gruppo ai nuovi investimenti nella Zes unica del Mezzogiorno, con un progetto industriale fortemente orientato ai criteri Esg capace di creare valore aggiunto per le filiere di prossimità e di generare uno sviluppo sostenibile per l’intero territorio. Il percorso innovativo avviato con Tea Tek potrà garantire nel lungo periodo un significativo impulso al settore manifatturiero del Sud Italia e sostenere nel breve le esigenze dei lavoratori», ha fatto eco Nargi.

Si guarda al futuro, dunque. «Siamo pronti per questa sfida che dai primi di gennaio ci vedrà far cambiare volto a questo lato della città», ha spiegato Granisso. Il prossimo mese sarà abbattuto uno dei due capannoni dello stabilimento dove la Whirlpool produceva lavatrici. «Poi contiamo tra i 18 e i 24 mesi di abbattere tutto lo stabilimento e di ricostruirlo. Speriamo di avviare i lavori di abbattimento ai primi di gennaio e di dare corso all’esecuzione delle opere dopo un paio di mesi», ha aggiunto Granisso. «Il progetto – ha proseguito Granisso – ci consentirà di realizzare una fabbrica moderna, bella e sostenibile. Parliamo di un investimento di oltre 70 milioni di euro destinato al rifacimento del sito di via Argine che sarà efficiente e a basso impatto ambientale, alla realizzazione di nuovi impianti e all’acquisto delle attrezzature».

Granisso ha concluso con un auspicio: «Speriamo di dare una prospettiva al territorio, cercando sempre di innovare con il nostro green innovation lab, quindi di fare da ponte tra la scuola, l’Università e il quartiere, in modo che la nostra fabbrica sia la fabbrica del futuro, che genera opportunità lavorative grazie al substrato che c’è qui di scuole e università che devono poi valorizzare i nostri giovani che non devono andar più fuori ma possano avere la possibilità di lavorare sul territorio».

martedì, 5 Dicembre 2023 - 14:19
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