Napoli, uccide la moglie, spara dal balcone e si barrica in casa: 54enne si toglie la vita


Ha ucciso la moglie, poi si è tolto la vita. E’ finita nel modo peggiore possibile la storia ad alta tensione che stamattina, per diverse ore, ha tenuto in scacco un pezzo di San Giovanni a Teduccio, quartiere alla periferia est di Napoli.

Pasquale Pinto, ex guardia giurata di 54 anni, ha ammazzato la moglie Eva Kaminsha, 45 anni di origini ucraine, accoltellandola alla gola, poi si è affacciato alla finestra di casa in via Raffaele Testa, sedendosi sul davanzale, e ha iniziato a esplodere proiettili e a casaccio. Una circostanza che ha imposto alla polizia, immediatamente intervenuta sul posto, di sgomberare l’area, chiudere la zona al traffico veicolare e pedonale, e imporre ai vicini di casa dell’uomo di rimanere chiusi nell’abitazione e di non affacciarsi a balconi e finestre.

Momenti di grande tensione, dunque. Un negoziatore ha pure cercato di convincere l’uomo a consegnarsi alle forze dell’ordine, ma non c’è stato nulla da fare. Intorno a mezzogiorno la conclusione della storia: non avendo più contatti con l’uomo, i poliziotti hanno fatto irruzione in casa trovando il corpo della moglie e di Pinto, che si è tolto la vita probabilmente ingerendo del veleno. Stanno, invece, bene i tre figli della coppia, alcuni dei quali di minore età: nessuno era in casa. Due si trovavano a scuola, un terzo era in gita di istruzione con la classe. Uno psicologo avrà il compito di parlare coi ragazzi.

—- seguono aggiornamenti —

giovedì, 8 Febbraio 2024 - 13:10
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