Di cosa parliamo oggi nel quotidiano digitale | Martedì 6 novembre 2018


Per completare le notizie che ogni giorno offriamo in modo gratuito sul nostro sito, la redazione di Giustizia News24 sviluppa tutti i giorni un quotidiano in edizione digitale (non c’è versione cartacea) che è possibile leggere su abbonamento. E ogni giorno vi mostriamo la prima pagina del quotidiano digitale affinché tutti i nostri lettori possano valutare il nostro prodotto e scegliere se abbonarsi.
Ecco i temi che abbiamo scelto nell’edizione di oggi:

Prescrizione | Anche oggi torniamo sulla riforma del blocco della prescrizione dopo la sentenza di primo grado che il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede vuole a tutti i costi. Vi raccontiamo la giornata politica di ieri, tra il ‘bluff’ del ritiro dell’emendamento incriminato che ha illuso (per poche ore) gli avvocati, il compito di mediatore tra Lega e Cinque Stelle che il premier dovrà sostenere e soprattutto la critica alla riforma che arriva da un magistrato. Da un pm che ha a Napoli è stato nella Direzione distrettuale antimafia. Stiamo parlando di Raffaele Cantone.

Amianto killer e processo prescritto | Vi raccontiamo la storia di Ezio Finotti e per Fernando Marigo, ex operai della SKF di Airasca (nel Torinese), uccisi da un mesotelioma polmonare provocato dalla prolungata esposizione all’amianto sul posto di lavoro. I quattro imputati non sono stati condannati perché è intervenuta la prescrizione. Vi spieghiamo, senza strillare titoli o cavalcare le polemiche di questi giorni, come si è giunti alla prescrizione. Perché il nostro obiettivo è spiegare – attraverso le storie che si consumano nelle aule di Tribunale – i meccanismi della Giustizia, mettere in evidenza le luci e le ombre della Giustizia, affinché si crei una diffusa consapevolezza, soprattutto tra chi non mastica il Diritto, sui temi di cui si parla e che incidono sulla società civile.

Maltempo, la Sicilia e le polemiche | Ancora una volta ci occupiamo del maltempo in Sicilia, della strage a Casteldaccia. E col nostro approfondimento proviamo a fare chiarezza su quell’ordine di demolizione della villa travolta dall’acqua del fiume Milicia che è esondato a causa del maltempo.

Borsellino, l’inchiesta per depistaggio e i poliziotti scaricati | Restiamo in Sicilia, questa volta per raccontarvi il processo per depistaggio delle indagini sulla strage di via D’Amelio in cui morirono il giudice Paolo Borsellino e la scorta. Ieri mattina è partito il processo a carico di tre poliziotti per calunnia. Ci sono state numerose richieste di parte civile, tra queste quelle di alcuni mafiosi poi assolti e soprattutto del Viminale che ha chiesto un maxi-risarcimento danni ai tre agenti in caso di condanna per danno all’immagine.

Messico, la mattanza dei napoletani | Dopo la scomparsa di tre napoletani, di cui non si hanno più notizie dal 31 gennaio, dal Messico arriva la notizia di un napoletano ammazzato. La vittima si chiamava Alessandro De Fabbio, vendeva seghe a motori, e hanno ritrovato il suo corpo in strada con un colpo conficcato nell’addome. De Fabbio è morto nello stesso Stato dove i tre napoletani (i Russo e Cimmino) sono scomparsi.

Camorra, i clan in lotta a Ponticelli e gli arresti | Restiamo a Napoli, per raccontarvi il blitz che ieri ha interessato due clan, disegnando gli equilibri criminali, raccontandovi chi sono i personaggi destinatari dell’ordinanza. E l’importanza dell’indagine in un territorio che da sempre è ostaggio della camorra.

Non solo cronaca ma anche cultura | Il giornale si chiude con due pagine sugli appuntamenti più importanti di cultura.

Questi approfondimenti sono disponibili sul quotidiano digitale. Il quotidiano digitale – uguale ai quotidiani cartacei per concetto di grafica, di ‘testo unico’ delle notizie – è un giornale nuovo. Pensato in modo nuovo. Dedicato a mirati approfondimenti. Leggo da leggero. Abbiamo rinunciato alla versione cartacea (la tradizione) per sposare la tecnologia (internet), ma senza rinunciare all’importanza degli approfondimenti e alla leggibilità che solo un giornale – inteso come una sorta di testo unico – può dare. Giustizia News24 è soprattutto un giornale libero, indipendente. E che ha al suo attivo abbonati che hanno scelto di sostenerci, e credono nel nostro giornale. Abbonati che non si sono lasciati intimorire dal dover pagare per leggere, e che anzi hanno compreso l’importanza di un’informazione controllata. E quindi che va pagata. Ci auguriamo che i nostri abbonati crescano di numero (basta accedere alla sezione ‘Sfoglia il Quotidiano’; oppure potete scriverci alla mail redazione@giustizianews24.it). Giorno dopo giorno. E noi giorno dopo giorno continueremo a mostrarvi la prima pagina del quotidiano digitale.

martedì, 6 Novembre 2018 - 02:00
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