Botta e risposta a distanza tra il primo cittadino di Napoli, Luigi de Magistris e il ministro degli Interni Matteo Salvini. Ad aprire il fuoco è il sindaco che sfrutta l’occasione dell’ordigno ai danni della pizzeria Sorbillo, a cui esprime la sua solidarietà, per attaccare (ancora una volta) il leader del Carroccio. «Ho chiamato stamattina presto Gino Sorbillo a cui ho espresso la solidarietà – afferma de Magistris – e la vicinanza mia e della stragrande maggioranza dei napoletani che sono persone perbene». «Questi criminali e delinquenti – ha aggiunto – non passeranno. Si devono arrendere e devono sapere che ormai il riscatto di Napoli passa attraverso l’onestà, la cultura e la ribellione a ogni forma di violenza». De Magistris ha sottolineato che «la solidarietà che oggi esprimiamo a Gino Sorbillo la estendiamo a tutti gli imprenditori e operatori commerciali che quotidianamente sono vittime di una violenza che tutti insieme dobbiamo contrastare». Poi il sindaco sposta l’attenzione sul Governo a cui addebita il ritardo nell’arrivo dei nuovi uomini per le forze dell’ordine e che definisce promesse non mantenute: «Siamo ancora in attesa delle forze dell’ordine che per ben due volte in visita a Napoli il ministro dell’Interno aveva promesso e che io personalmente non ho visto se non nelle occasioni in cui autorevoli esponenti di Governo fanno visita».
Matteo Salvini raccoglie il guanto di sfida e con, fatti alla mano, inchioda il sindaco di Napoli ad una figuraccia. «Rispondo a De Magistris con i fatti e non con le parole: Napoli potrà assumere più personale della polizia locale, sta già beneficiando di rinforzi per polizia e carabinieri, ha ottenuto fondi per la videosorveglianza e grazie al decreto sicurezza ha ottenuto maggiori risorse, una norma ad hoc per rottamare i motorini sequestrati e più poteri per ordine pubblico e sgomberi. Evidentemente il sindaco non se ne è accorto o non l’ha capito: è troppo concentrato a coccolare centri sociali e clandestini», osserva Salvini. Che coglie l’occasione per ricordare che «in questa manovra economica ci sono circa 400 milioni di euro per assunzioni delle forze dell’ordine mai fatte negli scorsi anni. Nel 2019 ci sono i tempi tecnici per l’arrivo in strada. Sono contento di essere riuscito a fare in sei mesi quello che altri non hanno fatto in sei anni». Poi annuncia che verso la fine della settimana sarà a Napoli: «Sarò in provincia di Napoli venerdì, prima ad Afragola e poi a Napoli. Sono in contatto con prefettura e questura e sarò entro 48 ore sul posto».
«Nella manovra – ribatte De Magistris – continuano ad esserci decisioni assolutamente discriminatorie nei confronti di questa città. Fino ad ora ho sentito solo chiacchiere al di là di qualche piccolo fatto». Per quanto riguarda l’innesto che avrebbe dovuto riguardare 100 unità ma che invece si arriverà ad appena 53 unità «perché altri nell’attesa hanno preso altre strade». Tra qualche giorno entreranno in servizio i primi 45 (dei 53) poliziotti municipali, 36 dei quali sono destinati alle periferie e il resto agli uffici a corto di personale. «A fare i conti 36 poliziotti municipali rappresentano appena 6 unità per zona».
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mercoledì, 16 Gennaio 2019 - 15:06
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