La richiesta del ministro dell’Interno Matteo Salvini, inviata al ministro della Salute Giulia Grillo, di far saltare l’obbligo dei vaccini per i bambini delle scuole di infanzia (da 0-6 anni) è caduta nel vuoto. Da oggi senza certificato sulle vaccinazioni non si entra a scuole e nidi. Giulia Grillo, infatti, ha deciso di non concedere la nuova proroga per presentare i documenti chiesta dal ministro dell’Interno Matteo Salvini e, in una intervista a Repubblica, nonostante si dichiari contrario all’obbligo per principio, sottolinea che per il morbillo sarebbe opportuno per il morbillo «tenere misure obbligatorie». «La prima proroga – spiega il ministro – l’aveva fatta il precedente governo perché non aveva attivato l’anagrafe nazionale. Noi abbiamo prorogato ancora perche’ eravamo appena arrivati e restavano le stesse criticita’ burocratiche. Ora tutti hanno avuto il tempo per mettersi in pari». Ancora non è noto il numero dei bambini che rischiano di restare fuori dalla scuola ma Grillo rassicura: «Non saranno grandi numeri», i genitori «sono molto più responsabili di quanto spesso si racconta. Quelli che non vogliono vaccinare sono una esigua minoranza».
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lunedì, 11 Marzo 2019 - 09:10
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