Napoli, morto nel bagno del Cardarelli: la procura si affida a tre esperti per stabilire le cause del decesso

Procura Napoli

Capire le cause del decesso prima di iscrivere persone nel registro degli indagati. La procura della Repubblica di Napoli ha deciso di muoversi con cautela nel caso di Giuseppe Cantalupo, l’84enne deceduto in un bagno del pronto soccorso del Cardarelli dove era ricoverato perché sospetto caso Covid.

L’incarico autoptico sarà conferito nella giornata di domani, giovedì 19 novembre: la procura si affiderà al medico legale Giuseppe Addeo, al neochirurgo Giulio Benincasa e al cardiologo-rianimatole Francesco Diurno. I periti dovranno spiegare le ragioni che hanno provocato la morte di Giuseppe, per comprendere se vi sia stata imperizia medica.

A seguito delle conclusioni dell’autopsia, la procura deciderà se e chi iscrivere nel registro degli indagati. Per il momento il fascicolo è contro ignoti, mentre sono indicate le ipotesi di reato: abbandono di incapace e responsabilità colpose per morte in ambito sanitario. Il caso di Giuseppe Cantalupo è balzato all’attenzione dell’opinione pubblica grazie a un video girato da un altro ricoverato.

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mercoledì, 18 Novembre 2020 - 20:10
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