L’ultima udienza prima della requisitoria. Alle 9.30 di stamattina è fissato l’inizio dell’udienza del processo sull’omicidio dell’ingegnere Vittorio Materazzo, assassinato sotto casa sua in viale Maria Cristina di Savoia con circa 40 coltellate. Sotto accusa c’è un unico imputato, Luca Materazzo, fratello della vittima. E proprio Luca Materazzo, questa mattina, dovrà decidere se rendere interrogatorio. Nella scorsa udienza l’imputato era assente e i suoi avvocati, nominati dopo l’ennesimo cambio nell’udienza precedente, non erano in grado di riferire se l’imputato volesse sottoporsi a esame oppure no. Così i giudici della Corte d’Assise di Napoli hanno rinviato ad oggi l’appuntamento.
Qualora Luca Materazzo decidesse di non sottoporsi a esame, i giudici dichiareranno chiusa l’istrutturia dibattimentale e rinvieranno i lavori a inizio aprile per la requisitoria del pubblico ministero. Non è escluso, tuttavia, che il processo possa saltare anche a causa dell’astensione proclamata dalla Camera penale di Napoli per protestare contro il sovraffollamento carcerario: per aderire all’astensione, gli avvocati hanno però bisogno del consenso dell’imputato essendo Luca Materazzo sottoposto a misura di custodia cautelare in carcere per questi fatti.
Al processo si sono costituite parte civile la moglie di Vittorio Materazzo e le sorelle di imputato e vittima. Secondo l’impostazione accusatoria, il movente risiederebbe in fortissimi rancori tra i due fratelli anche legati ad un aspetto economico.
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giovedì, 21 Marzo 2019 - 09:02
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