Faida di Scampia, nuovo arresto per i boss della Vanella Grassi: accusati del duplice omicidio Parisi-Ferraro

Vele Scampia
Le Vele di Scampia (foto Kontrolab)

L’omicidio di Giuseppe Parisi e Giuseppe Ferraro sancì la scissione dal clan Amato Pagato dei cosiddetti ‘girati’ di via Vanella Grassi, determinati ad espandersi in territori di Secondigliano dove a fare affari, prevalentemente con la droga, erano proprio gli ‘Scissionisti’ (così sono chiamati gli Amato Pagano dopo la divisione dal clan Di Lauro).

A sostenerlo sono i carabinieri e la DDA di Napoli che oggi hanno notificato nuove accuse ai due boss di via Vanella Grassi. Si tratta di Antonio Mennetta e Fabio Magnetti (già detenuti da tempo) ritenuti mandanti, organizzatori ed esecutori materiali di quel duplice assassinio, avvenuto nel 2011, nel negozio di un barbiere del rione Berlingieri di Scampia. Un omicidio mirato progettato per estromettere gli Amato-Pagano dai quartieri a nord di Napoli: a sparare fu Mennetta, che prima colpì alla testa Ferraro e poi uccise Parisi mentre scappava. I due daranno poi vita, dopo qualche mese, alla terza faida di Scampia, che li vide prevalere sul gruppo degli Abete-Abbinante.

Leggi anche:
– Il taglio dei parlamentari arriva in Aula: Renzi promette di allinearsi ai ‘sì’. Di Maio esulta già: «Alla faccia di Salvini»
– Bufera sulle toghe, elezioni suppletive al Csm anche per sostituire Criscuoli: Giangiacomo si ritira, al voto a dicembre
– Il diritto all’oblio sul web non vale fuori dall’Europa, Cantone attacca il principio di ‘cancellazione’: «Boiata pazzesca»
– Uccise la sorella soffocandola, evade dalla casa lavoro approfittando di un permesso
– Neonato trovato morto tra i cespugli a Merano, la gravidanza nascosta per paura «Buco di memoria dopo il parto»

giovedì, 26 Settembre 2019 - 10:31
© RIPRODUZIONE RISERVATA