Terremoto in Albania, 30 le vittime accertate: tra loro 3 bambini e 9 donne Circa 2000 gli sfollati, tendopoli in Puglia

Terremoto albania

Continua a salire il bilancio delle vittime del terremoto che ha colpito ieri l’Albania: i morti accertati sono ora 30. I corpi senza vita di una donna e di suo figlio sono stati estratti questa sera dalle macerie di un palazzo a Durazzo: si tratta della madre e del fratello della fidanzata del premier Edi Rama. I corpi senza vita della ragazza di suo padre erano stati trovati ieri tra le stesse macerie. Tra le vittime ci sono anche tre bambini, dai 4 agli 8 anni, e 9 donne con un’età compresa  tra i 28 e i 79 anni. Lo ha reso noto nel pomeriggio il ministro della Difesa Olta Xhacka. Il drammatico bilancio però è destinato ad aumentare, ci sono ancora 20 persone che mancano all’appello. Si continua a scavare senza sosta tra le macerie delle abitazioni crollate. Intanto emergono nuovi dettagli sull’entità del terremoto. A Durazzo sono schierati «160 vigili del Fuoco italiani, con 60 mezzi, due team Usar della Toscana e del Lazio». Il presidente dell’Albania Ilir Meta ha ringraziato «l’Italia per la rapida reazione». In una intervista a Sky Tg24, Meta ha detto che «la situazione è grave, come avete potuto vedere, perché il terremoto è stato davvero forte e potente. Spero non ci siano altre vittime, ma come avete visto ci sono numerose zone dove le operazioni di soccorso stanno andando avanti. Devo ringraziare anche l’Italia per la rapida reazione e anche per le squadre italiane di soccorso davvero molto professionali che sono nel nostro Paese e che ora stanno lavorando insieme alle nostre forze».

Circa 2000 gli sfollati
In Puglia allestite alcune tendopoli

Due giovani rimasti feriti verranno trasferiti in elicottero in Italia nelle prossime ore. L’evacuazione medica, spiega da Durazzo il direttore del Dipartimento della Protezione Civile Agostino Miozzo, è stata richiesta direttamente alle autorità italiane dalla ministra della Sanità di Tirana. «Si tratta di un ragazzo e di una ragazza politraumatizzati, uno con un trauma cervicale e l’altra con un trauma cranico. I due sono stati estratti dalle macerie dopo diverse ore e nel pomeriggio verranno trasferiti in alcuni ospedali pugliesi» dice ancora Miozzo sottolineando che per la serata sara invece pronta la tendopoli allestita dall’Italia, in grado di ospitare 800-900 persone.  «La sindaca di Durazzo ci ha comunicato che ci sono circa 2mila sfollati che in questo momento sono ospitati in situazioni precarie – spiega Miozzo – Il governo ha messo a loro disposizione alcune strutture alberghiere in zone non colpite dal sisma e diverse palestre. E da stasera avranno a disposizione anche la tendopoli, anche perché le condizioni meteo sono date in peggioramento».

L’Aquila offre competenze e alloggi

«Gli alloggi realizzati nel post sisma, nonché il bagaglio di competenze e professionalità acquisite in dieci anni di gestione di situazioni emergenziali e ricostruzione, sono a disposizione delle comunità albanesi colpite dal sisma». Lo dichiara il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, che ha inviato una nota al presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, e al Dipartimento di Protezione civile regionale, annunciando la disponibilitò dell’amministrazione comunale per attività di supporto nei confronti delle popolazioni residenti nei centri terremotati in Albania. «L’Aquila non dimentica la grande macchina della solidarietà che si è attivata dopo il 6 aprile 2009. Siamo al fianco dei terremotati albanesi e pronti a fare la nostra parte per sostenerli» aggiunge il primo cittadino.

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mercoledì, 27 Novembre 2019 - 19:46
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