Elezioni suppletive in Campania, oggi i Cinque Stelle votano su Rousseau: il giallo dei nomi eliminati e poi riaggiunti

firme M5s

Che le elezioni suppletive per il collegio Campania 7 siano anche e soprattutto un test politico e di tenuta dell’alleanza tra Democratici e Cinque Stelle lo dimostra quanto avvenuto ieri sulla piattaforma Rousseau, il meccanismo di democrazia diretta dei grillini. In ballo, c’era la scelta dei candidati a sostituire Franco Ortolani, lo scienziato e senatore pentastellato deceduto il cui scranno va riattribuito con le consultazione supplementari del 23 febbraio. Un collegio importante, il numero 7, che comprende diversi quartieri della città di Napoli; ed un periodo delicato, politicamente, con i grillini al governo coi Dem, un patto di governo che qualcuno vorrebbe continuare sul piano locale nonostante il fallimento delle elezioni umbre e uno scoglio da superare che sembra insormontabile: Vincenzo De Luca ricandidato alla presidenza della Regione.

Dopo lunghi tira e molla, incertezze, malumori, arriva la data delle Parlamentarie campane per scegliere il candidato. Si vota oggi dalle 10 alle 19 sulla piattaforma Rousseau. La spia delle indecisioni e della maretta interna al partito di Di Maio è emersa già dall’organizzazione delle candidature; annunciate in mattinata, procastinate con un post alle 14 ed infine pubblicate. Con un giallo però: inizialmente sono stati pubblicati solo 5 nome, poi 11. E secondo i più attenti osservatori delle cose pentastellate, il cambio di rotta sarebbe stato intrapreso proprio per allargare la rosa dei candidati a persone gradite ai Dem.

I primi nomi apparsi su Rousseau erano quelli di Domenico Galardo, Mariano Peluso, Stefano Graziano, Gianpaolo D’Eugenio e Emanuela Ferrante. Poi, in serata, l’allargamento ad undici. Ai primi cinque si aggiungono infatti Teresa Esposito, Stefania Palermo, Evaristo Cicatiello, Fabio Montagnaro, Luca Caiazzo, Luigi Napolitano. Quest’ultimo era inizialmente stato ‘fatto fuori’ dalla rosa dei nomi, un particolare interessante se si pensa che l’ingegnere napoletano già candidato non eletto alle Europee è un fedelissimo, nonché amico, di Di Maio. Manca poi Valeria Ciarambino, la capogruppo M5S in Regione: la sua presenza sarebbe stata l’ago della bilancia, visti i pessimi rapporti con Vincenzo De Luca. Il fatto che non ci sia il suo nome, apre notevolmente la strada ad una candidatura condivisa col Pd alle Regionali.

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giovedì, 16 Gennaio 2020 - 08:25
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