Coronavirus, gli avvocati di Napoli proclamano l’astensione: «Il rischio contagio è un pericolo oggettivo»

Tribunale di Napoli
Il Tribunale di Napoli

Gli avvocati proclamano l’astensione per ‘emergenza sanitaria’ da Coronavirus. Accade a Napoli, nella città in cui si sono registrati casi di contagio proprio tra esponenti del mondo forense.

Il Consiglio dell’Ordine di Napoli, guidato dal presidente Antonio Tafuri, ha deliberato l’astensione dalle udienze dopo avere chiesto a più riprese al procuratore generale e al presidente di Corte d’Appello un provvedimento di sospensione delle attività giudiziarie, ritenendo la ‘chiusura’ del Tribunale per almeno una settimana la sola strada perseguibile per tutelare gli avvocati e in generale gli operatori della Legge dopo i casi di contagio che hanno riguardato un intero studio legale (quattro avvocati e due segretarie). Ma il pg e il presidente della Corte d’Appello hanno risposto picche alle istanze dei legali, adottando invece una serie di linee guida utili a evitare ‘assembramenti’ durante le udienze, sia nel penale che nel civile. Troppo poco, a parere degli avvocati.

I quali hanno pure ravvisato una inadeguatezza dell’opera di sanificazione disposta ed eseguita nel fine settimana all’interno del Palazzo di Giustizia, innescando un durissimo scontro a colpi di comunicati stampa. E, così, alla fine gli avvocati hanno deciso di proclamare l’astensione dalle udienze ravvisando gli stesi dei «gravi eventi lesivi dell’incolumità e della sicurezza dei lavoratori».

«Il rischio contagio non è né meramente enunciato né semplicemente temuto, ma concreto ed attuale, e rappresenta un pericolo oggettivo per la salute pubblica, ove si considerino sia le circostanze del contagio accertato di un numero consistente di avvocati, la presenza degli stessi negli uffici giudiziari, la particolare conformazione del Palazzo di giustizia, la dislocazione delle aule di udienze e di cancellerie e stato di insalubrità degli ambienti; sia la esponenziale velocità con la quale il virus si propaga e la facilità di contagio».

Una decisione che ha del clamoroso, quella della Coa. L’astensione comincia nella giornata di domani martedì 3 marzo e si concluderà l’11 marzo: essa riguarderà tutte le udienze civili e penali della Corte d’Appello di Napoli e della circoscrizione del Tribunale di Napoli, nonché amministrative di competenza del Tar Campania sezione Napoli e delle udienze tributarie dinanzi alla Commissione tributaria provinciale di Napoli e innanzi alla Commissione tributaria regionale della Campania sezione Napoli.

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lunedì, 2 Marzo 2020 - 19:41
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