Covid, De Luca si vaccina e scoppia la polemica: anche il sindaco e LeU contro lo ‘sceriffo’. In pochissimi a difenderlo

De Luca si fa vaccinare nel 'Vaccine day' / Foto tratta dal profilo Facebook ufficiale del governatore

E anche il tanto atteso ‘vaccine day’ si trasforma, in Campania, in un’occasione per litigare.

La polemica, ancora una volta, ruota attorno al governatore Vincenzo De Luca, che è stato i primi a farsi vaccinare e ne ha dato comunicazione sulla pagina Facebook, accompagnando lo scatto a un messaggio chiaro: «Mi sono vaccinato. Dobbiamo farlo tutti nelle prossime settimane. È importante per vincere la battaglia contro il #Covid19 e tornare alla vita normale. Senza abbassare la guardia e rispettando le norme».

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L’evento ha però scatenato i detrattori del presidente della Regione Campania, i quali hanno rilevato come nessuna figura di rilievo nel panorama nazionale abbia fatto la corsa al vaccino, lasciando spazio – come era stato stabilito – agli operatori sanitari, anche perché in questa giornata storica le dosi di vaccino sono arrivate in ogni Paese in numero ‘simbolico’ (dunque assai limitato), in attesa della fornitura vera e propria che giungerà ogni settimana. Tra chi punta l’indice contro De Luca vi è il Movimento Cinque Stelle, nella persona del capogruppo Valeria Ciarambino: «Mentre il presidente Mattarella ancora una volta mette il bene del Paese prima di se stesso e dichiara che aspetterà il suo turno per il vaccino, come un comune cittadino, chi governa la Campania salta la fila e si fa vaccinare, mancando di rispetto a medici, infermieri e operatori sanitari, che rischiano le loro vite e che dovrebbero essere i primi della lista. Ma il comandante non dovrebbe essere sempre l’ultimo ad abbandonare la nave, dopo aver messo in salvo la vita di tutti? De Luca dà invece oggi l’ennesima dimostrazione che i suoi interessi personali travalicano sempre e comunque quelli di chiunque altro. Anche quelli del popolo che lo ha eletto».

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Anche la Lega non le manda a dire: «Fino a qualche giorno fa De Luca si lamentava dello scarso numero di dosi vaccinali destinate alla Campania, appena arrivano ne sottrae una al personale sanitario e la usa per sé. Se anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha dichiarato di voler aspettare il proprio turno, forse De Luca crede di essere Biden, vaccinatosi qualche giorno fa in diretta. Chieda scusa ai cittadini campani per il cattivo esempio», ha commentato Gianpiero Zinzi, capogruppo della Lega in Regione Campania e componente Commissione Sanità. «Invece di continuare a fare propaganda con foto e dirette facebook, il presidente De Luca – ha aggiunto Zinzi – venga finalmente in Commissione Sanità ad illustrarci le linee guida del piano vaccinale anti Covid per la Campania. In fondo adesso che si è vaccinato può abbandonare con più tranquillità il suo ritiro salernitano». Anche Matteo Salvini, restando in casa Lega, non si è lasciato sfuggire l’occasione per ‘duellare’ con lo ‘sceriffo’: «De Luca salta la fila e toglie il vaccino a qualcuno che ne aveva più bisogno».

Polemico pure il senatore di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone, Commissario regionale di FdI in Campania: «Ma De Luca ha fatto il vaccino perché era il suo turno o ha tolto una fiala destinata a qualcuno che aveva la priorità?».

Critiche, infine, da parte di Stefano Caldoro, capo della opposizione di centrodestra in Consiglio regionale, che su Twitter bolla la decisione di De Luca «del tutto ingiustificata». «Sarebbe opportuno conoscere i motivi che hanno portato il Presidente della Giunta a farsi vaccinare fuori dalle regole. Le priorità sono altre».

Al coro degli indignati si è unito pure il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, che ha apostrofato come «inqualificabile e indegno l’abuso di potere del presidente De Luca che approfitta del suo ruolo istituzionale per vaccinarsi quando il vaccino, nelle prime settimane, deve essere destinato esclusivamente, considerate le pochissime quantità disponibili, a medici, infermieri, operatori sanitari e anziani delle Rsa». «La salute del presidente De Luca viene purtroppo prima del popolo campano – ha incalzato il primo cittadino -. Si dovrebbe vergognare e chiedere scusa. Poi verrà, invece, il momento in cui tutti dovremmo vaccinarci e allora sarà giusto che tutti diano l’esempio, a cominciare da chi ricopre incarichi pubblici ed istituzionali. Ora non tutti, purtroppo, possono ancora vaccinarsi, mentre De Luca appare come un privilegiato della casta arrogante che abusa strumentalmente, a fini di propaganda, del suo ruolo istituzionale. La sua dose viene purtroppo sottratta a chi opera in prima linea e rischia la vita ogni giorno».

Stoccata anche dal portavoce nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni: «Si può decidere che chi ricopre importanti incarichi pubblici venga incluso nelle categorie da vaccinare subito. Mi pare però che la decisione presa sia stata un’altra. Dunque a che titolo De Luca si vaccina il primo giorno?. Quello che è del tutto inaccettabile è che chi ricopre incarichi pubblici se ne freghi delle regole. Cosi’ e’ solo una dimostrazione di arroganza inaccettabile».

Se la pattuglia di chi si è scagliato contro il governatore è folta, il coro di chi ha difeso il governatore conta pochissime voci, soprattutto a livello regionale e soprattutto dall’interno della maggioranza che sostiene il governatore. Qualcuna è addirittura inattesa. Come quella di Vittorio Sgarbi, che – parlando con l’Adnkronos – sottolinea come i vaccini siano «l’unico elemento di possibilità di ritorno alla normalità» e archivia come «pretestuosa» ogni polemica su De Luca. «Le persone che hanno responsabilità pubblica non possono permettersi di ammalarsi e quindi non parliamo di privilegio. Mi sembra logico che dal presidente della Repubblica ai ministri, dai parlamentari a tutti coloro che hanno una rappresentanza abbiano una linea più veloce per vaccinarsi, che poi non è solo per la propria persona, ma proprio per un senso di responsabilità visto che non possono stare 20 giorni, per dire, malati. E’ una scelta logica come per le forze dell’ordine e gli operatori sanitari», ha spiegato Sgarbi.

In difesa di De Luca anche Graziella Pagano, coordinatore Italia Viva Napoli e componente della Direzione nazionale: «Le polemiche contro la vaccinazione del presidente De Luca sono patetiche, figlie di una subcultura manichea e inconcludente. Da giorni i “perplessi” e i no vax affermano che “se non se li fanno prima i politici noi il vaccino non lo faremo mai”. Bene. Sono stati accontentati. Il gesto di De Luca è potente sia dal punto di vista comunicativo sia da quello politico e scientifico. E’ un esempio. Come quello di tanti altri leader Politici da Biden in giù. Se l’opposizione al presidente della Regione Campania fa leva su questi argomenti, penso che De Luca governerà la Campania per i prossimi 20 anni. Con buona salute». Sino alle 17.52 (orario di chiusura dell’articolo) nessun commento da parte di esponenti del Pd.

domenica, 27 Dicembre 2020 - 18:05
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