Contagi, ‘variante inglese’ e vaccini, ecco perché la Campania scagliona il rientro in classe: De Luca firma l’ordinanza

Vincenzo De Luca

Attesa da alcuni giorni, oggi è stata emanata l’ordinanza numero 1 con cui il governatore della Campania Vincenzo De Luca ancora una volta procrastina la riapertura delle scuole e decide per un ritorno in aula scaglionato. Nel provvedimento si stabilisce che, a differenza di quanto avviene in altre Regioni (ma non tutte) d’Italia, il 7 e l’8 gennaio non si torna in classe; solo l’11 gennaio riapriranno gli asili pubblici e privati; fino al 17 gennaio saranno sospese le attività didattiche in presenza delle classi della scuola primaria diverse dalla prima e dalla seconda classe e dal 7 al 24 gennaio restano sospese le attività didattiche in presenza nella scuola secondaria di primo e secondo grado. 

Stando al testo della nuova ordinanza, le motivazioni di questa scelta risiedono nell’incremento dei contagi registrato nelle ultime due settimane, con l’aggravante del fattore di maggiore rischio della cosiddetta ‘variante inglese’ del Covid-19. Un nuovo aumento dei positivi, si legge, avrebbe anche un impatto negativo sulla campagna vaccinale in corso. Problemi discussi nel corso dell’ultima riunione dell’unità di crisi regionale e che ha indotto Palazzo Santa Lucia, a rimandare ancora l’apertura delle scuole, preferendo un ritorno tra i banchi quanto più graduale possibile.

«Sulla base della situazione epidemiologica rilevata sulla platea scolastica – si legge nell’ordinanza, si ritiene di disporre l’attività in presenza «degli alunni – si legge – dei servizi educativi e della scuola dell’infanzia e della prima e seconda classe della scuola primaria per i quali risulta confermato il già registrato minor coinvolgimento nel contagio (tasso di positività più basso)».

L’avvio delle prime due classi delle elementari e delle materne è stato differito all’11 gennaio «per consentire un’organizzazione e ripresa ottimale di tutti i servizi connessi come mensa, sanificazione e trasporto». Per tutte le altre classi il ritorno in presenza potrà essere tendenzialmente rivalutato solo a partire dal 18 gennaio per la terza, quarta e quinta della scuola primaria e dal 25 gennaio per la scuola secondaria di primo e secondo grado. 

martedì, 5 Gennaio 2021 - 16:21
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