Intercettazioni, no ai tabulati telefonici senza l’assenso del gip: parlamento pronto alla seconda rivoluzione garantista

La Camera dei Deputati

«No ai tabulati telefonici senza l’assenso del gip». La novità, in linea con la svolta garantista data dal Parlamento alla giustizia con la recezione della delega europea sul rafforzamento della presunzione di innocenza, è svelata nell’edizione odierna del quotidiano ‘La Repubblica’.

Il Governo, scrive Liana Milella, sarà parere positivo a un altro ordine del giorno proposto da Enrico Costa (Azione), Riccardo Magi (Più Europa, Lucia Annibali (Italia Viva) che rende obbligatorio il placet del giudice per le indagini preliminari per ottenere i tabulati di un numero di cellulare della persona che si reputa protagonista di un reato. Una novità in linea, di nuovo, con le richieste dell’Europa da recepire in Italia, nel solco del garantismo. L’ordine del giorno arriverà oggi in Aula e ci sarà, secondo le indiscrezioni, un via libera bipartisan da Montecitorio così come avvenuto per la presunzione di innocenza.

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Martedì infatti la Camera dei Deputati ha approvato l’emendamento alla legge europea sul recepimento nell’ordinamento italiano alla direttiva del 2016. Un voto che ha sfiorato l’unanimità: 427 favorevoli, uno contrario e 11 astenuti. Gli emendamenti erano stati presentati da Azione-Più Europa, Forza Italia, Italia viva, Pd, Lega, M5S, Leu e minoranze linguistiche e sottoscritti anche da deputati di Fratelli d’Italia, per recepire nell’ordinamento italiano la direttiva europea 343 del 2016 «sul rafforzamento di alcuni aspetti della presunzione di innocenza e del diritto di presenziare al processo nei procedimenti penali».

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giovedì, 1 Aprile 2021 - 10:57
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