Avvocati, il Coa Napoli si spacca sul tipo di ‘lotta’ al green pass in Tribunale. E sette consiglieri delusi lanciano una petizione


Il Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Napoli mette in discussione il Green pass ‘base’ come chiave di accesso al Tribunale per i legali ma si spacca, producendo una delibera votata a maggioranza e una petizione lanciata dall’ala di minoranza delusa dal mancato accoglimento delle proprie proposte.

La delibera e la contestazione al Green pass base
Da ieri mattina in Tribunale è possibile accedere, per quanto riguarda gli avvocati, previa esibizione del green pass base. Ciò significa che uffici e aule di giustizia sono alla portata solo di chi si è vaccinato (ed è in regola con il ciclo vaccinale), è guarito dall’infezione o ha effettuato un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo (valido rispettivamente per 72 e 48 ore). La disposizione è frutto del nuovo decreto del Consiglio dei ministri entrato in vigore l’8 gennaio. Punto nodale è l’elusione dell’accesso al legittimo impedimento laddove vi sia impossibilità di esibire il green pass e dunque di entrare in Tribunale.

Ebbene, avverso questa disposizione immediatamente recepita dai capi degli uffici giudiziari, il Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Napoli ha preso posizione attraverso una delibera votata a maggioranza. Nel deliberato il Coa bolla come «inaccettabile l’esclusione del legittimo impedimento del difensore privo di certificazione verde, in quanto, attraverso il meccanismo della nomina del difensore d’ufficio (peraltro attivabile solo nel processo penale), sotto le mentite spoglie della censura della condotta dell’avvocato si viola invece il diritto costituzionalmente tutelato del cittadino di essere difeso e di scegliere il proprio difensivo», e rileva la contraddizione della disposizione per i Tribunali che insistono sulle isole (per accedere alle isole vi è bisogno del green pass rafforzato, ‘superiore’ a quello base necessario per i Tribunali).

Quindi conclude chiedendo ai capi degli uffici giudiziari di Napoli di revocare «tutti i provvedimenti organizzativi dell’attività sia giudiziaria che amministrativa presso le Cancellerie, nella parte in cui sono prescritte limitazioni e restrizioni agli accessi, e si adeguino alla previsione generale in base alla quale all’interno degli uffici giudiziari saranno ammessi soltanto coloro i quali sono possessori di Green Pass o siano obbligatoriamente vaccinati e che, quindi, non possono essere considerati veicolo di indiscriminata diffusione di contagio»; e chiede al Governo o, in mancanza, al Parlamento di eliminare «la norma incostituzionale che esclude il legittimo impedimento del difensore privo della certificazione verde».

La petizione lanciata da 7 consiglieri del Coa
La delibera del Coa non ha incassato il voto di tutti i consiglieri. Sette avvocati, infatti, hanno scelto di non sostenere la delibera per via della linea soft proposta. Si tratta dei 7 consiglieri che avevano messo sul tavolo un altro documento, con tanto di proposte, che però non è stato condiviso: Carmine Foreste, Giacomo Iacomino, Iammacolata Troianiello, Ilaria Imparato, Eugenio Pappa Monteforte, Antonio Valentino e Sabrina Sifo.

I sette consiglieri hanno così deciso di convertire quel documento in una petizione (su change.org) con l’obiettivo di raccogliere un numero di firme tali da portare le proposte all’attenzione dei massimi livelli istituzionali.

«Ci saremmo aspettati una delibera con un imprinting più decisivo. Ci saremmo aspettati una delibera più ampia che comprendesse anche le nostre proposte – osserva l’avvocato Carmine Foreste – A nostro avviso sarebbe stato importante, nell’attesa di una decisione su eventuale revoca del green pass, chiedere la revoca temporanea delle misure restrittive, questo per consentire agli avvocati di non incontrare difficoltà». Difficoltà, invece, che qualche legale ha avuto in questi primi due giorni. «Stamattina – racconta l’avvocato Foreste – un collega non è potuto entrare perché sul green pass gli era scaduto: il collega ha fatto già la prima dose di vaccino, ma deve fare la seconda che è fissata lunedì prossimo. Per pochi giorni gli è scaduto il green pass e non è potuto entrare».

martedì, 11 Gennaio 2022 - 20:29
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