Rosso nel bilancio del Coa Napoli, dopo la procura della Repubblica di Napoli indaga anche la procura regionale della Corte dei Conti.
L’indagine parte dal maxi debito di 1,1 milioni di euro, accumulato dal 2008. Nei giorni scorsi c’è stata una nuova acquisizione di documenti della Guardia di finanza di Napoli.
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Le fiamme gialle, sulla scorta di un ordine di esibizione, hanno acquisito altri atti riguardanti il mancato versamento di imposte, tasse e contributi previdenziali che hanno determinato il buco da quasi due milioni di euro.
La vicenda, su cui si stanno svolgendo approfondimenti, è anche la pesante eredità per il nuovo Consiglio dell’ordine, eletto nei giorni scorsi.
Nell’ambito dell’inchiesta della procura ordinaria è indagato il commercialista Mario Libertino (difeso dall’avvocato Luigi Sena), che sino alla scoperta del buco milionario era direttore amministrativo: Libertino è stato licenziato dall’Ordine degli avvocati a gennaio.
Per ripianare il maxi-buco, il Coa uscente aveva deliberato un piano di rientro che ora sarà gestito dal nuovo Consiglio dell’Ordine presieduto da Immacolata Troianiello e guidata dalla maggioranza targata ‘Liberi e Coesi’.
lunedì, 27 Febbraio 2023 - 22:31
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