Camorra, minacce al pm Dda che indaga sull’area est di Napoli: «Farai bum». Chiesti 12 anni per il ras delle bombe

Procura Napoli

Una lettera di minacce, con mittente esponenti della criminalità organizzata e destinataria un magistrato che si occupa delle inchieste a carico della camorra. Simona Rossi, pubblico ministero in forza alla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, ha ricevuto una lettera con un messaggio chiaro: «Falla finita… ci hai rotto il … tu e l’amica tua… altrimenti fai bum».

I riflettori sono puntati sull’area est di Napoli, e in modo particolare sulla malavita di Ponticelli. Simona Rossi ha da qualche anno la delega alle indagini, che condivide insieme a un altro magistrato che da quasi dieci anni si occupa della criminalità organizzata della zona: il pm Antonella Fratello. E pure il pm Fratello potrebbe essere il destinatario delle stesse minacce.

Nella lettera, infatti, si fa riferimento anche a un altro magistrato donna, che però non viene citato per nome. Ma il sospetto è che qualcuno possa avere messo nel mirino i due pm che seguono le dinamiche criminali dell’aree e che hanno firmato già diverse inchiesta con arresti. La missiva è stata recapitata lo scorso 16 maggio: imbucata in ufficio postale, è stata diretta all’ufficio notizie di reato, con tanto di destinatario.

Minacce che però non hanno intimidito i due magistrati. Ieri il pm Antonella Fratello è stata in aula e ha tirato le somme dell’inchiesta sulle tre bombe esplose a poca distanza una dall’altra nella notte del 22 luglio del 22. Il pm ha chiesto, nel corso del processo che si sta definendo con la modalità del rito abbreviato, condanne tra i 12 e gli 8 anni di reclusione per i diversi capi d’accusa. La pena più alta, 12 anni, è stata proposta per Christian Marfella, sottoposto al 41bis.

giovedì, 22 Giugno 2023 - 12:26
© RIPRODUZIONE RISERVATA