Russia, rivolta della brigata Wagner contro Putin: a Mosca il sindaco ‘chiude’ in casa i cittadini, altolà del Cremlino all’Occidente

di Laura Nazzari

Per ora non si valuta un’evacuazione di massa dei cittadini italiani, ma «sono stati invitati a non spostarsi dalle loro case, sono stati tutti invitati a essere molto prudenti». Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, osserva con apprensione e attenzione quanto sta accadendo in Russia. La brigata Wagner, uno dei bracci armati del Cremlino nell’invasione dell’Ucraina, s’è rivoltata contro Putin, aprendo un fronte di tensione e di guerra che tiene nuovamente in allerta l’Occidente.

«Nella regione di Voronezh è stata attaccata una delle colonne del Gruppo Wagner. L’aviazione funziona è al lavoro. La guerra civile è ufficialmente iniziata», è stato scritto su Telegram da uno dei profili collegati al gruppo paramilitare fondato da Yevgeny Prigozhin, che successivamente ha mostrato l’immagine di un elicottero russo che sarebbe stato abbattuto dai paramilitari dopo un tentativo di attacco contro di loro.

Prigozhin aveva preannunciato il golpe in termini così espliciti che tutti pensavano bluffasse. Poi ieri ha affermato che l’invasione dell’Ucraina è stato un errore: ha dichiarato che quando è iniziata l’invasione su vasta scala la situazione del conflitto nel Donbass non era diversa da quella degli ultimi anni e non c’era nessuna “folle aggressione” da parte di Kiev, che – ha affermato ancora – non si apprestava ad attaccare la Russia assieme alla Nato. Secondo Prigozhin quindi, parlando di un’imminente offensiva ucraina il ministero della Difesa russo, ovvero il suo arcinemico Sergey Shoigu, ha “ingannato” sia la società sia Putin. Attraverso il suo servizio stampa, Prigozhin ha invitato i russi a non avere paura: «Il Paese ci sostiene perché abbiamo compiuto una marcia della giustizia».

L’ammutinamento e l’ingresso in territorio russo dall’Ucraina del gruppo paramilitare Wagner hanno “colto di sorpresa” i funzionari americani ed europei. E’ quanto riporta la Cnn, citando fonti americane ed europee. Nonostante le crescenti tensioni degli ultimi mesi tra il capo del gruppo Wagner, Evgeny Prigozhin, e il ministero della Difesa russo, i funzionari dell’intelligence statunitense ed europea non avevano previsto che Prigozhin si sarebbe mosso per assaltare la regione di Rostov, hanno spiegato fonti vicine all’intelligence. «È così difficile dire quanto fossero chiacchiere e quanto fosse vero – ha spiegato una delle fonti – la tensione era andata crescendo per così tanto tempo senza che accadesse davvero nulla». Un funzionario dell’intelligence europea ha detto alla Cnn che «la temperatura era ovviamente aumentata», ma pochi avrebbero potuto prevedere cosa stava pianificando Prigozhin. Ora, ha aggiunto la fonte, l’Occidente monitorerà come evolverà la situazione nelle prossime 24-48 ore, quando probabilmente inizieranno i problemi di approvvigionamento per le forze di Wagner.

Cosa succederà adesso? Troppo presto per dirlo, ma è evidente che il golpe della brigata Wagner ha aperto uno squarcio nel monolite governativo russo. «Quando cominciano queste guerre si sa come cominciano ma non come vanno a finire», ha spiegato a La7 Giulio Tremonti. Intanto i cittadini di Mosca cerca di autotutelarsi. Il sindaco Serghei Sobyanin ha annunciato che lunedì sarà una giornata non lavorativa, consentendo così ai cittadini di non uscire di casa e «ridurre al minimo i rischi». «Vi chiedo di astenervi dal viaggiare per la città il più possibile – ha aggiunto – E’ possibile che il traffico sarà bloccato in alcuni quartieri e su determinate strade». Nella capitale russa il traffico sul fiume Moscava è stato sospeso e agenti di polizia con giubbotti antiproiettile e mitragliatrici sono stati visti vicino all’ingresso dell’autostrada principale che collega Mosca a Voronezh e Rostov sul Don.
Contestualmente Mosca ha lanciato un avvertimento all’Occidente, chiedendo di non provare ad approfittare della ribellione guidata dal capo del gruppo Wagner Yevgeny Prigozhin. «Mettiamo in guardia i Paesi occidentali da qualsiasi accenno a un possibile uso della situazione interna in Russia per raggiungere i loro obiettivi russofobici», ha dichiarato il ministero degli Esteri russo in un comunicato. Mosca sostiene che l’ammutinamento faccia il gioco dei nemici della Russia e ha affermato che l’opinione pubblica russa sostiene il presidente Vladimir Putin. Il ministero degli Esteri ha aggiunto che Mosca apprezza che i suoi alleati e partner abbiano espresso la loro comprensione per la situazione.

sabato, 24 Giugno 2023 - 17:39
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