Notte di caos e morte in piazza San Carlo a Torino, l’Appello condanna l’ex sindaco Appendino e altri 2. Questore assolto

chiara appendino

La condanna è rimasta in piedi. Chiara Appendino, l’ex sindaco di Torino e volto del Movimento 5Stelle, ci aveva sperato fino alla fine ma in serata i giudici della Corte d’Appello di Torino hanno tenuto in piedi il legame della responsabilità tra la sua figura di primo cittadino e la tragedia di piazza San Carlo. Appendino, che non è più sindaco ma è deputata, è stata condannata a 18 mesi per la tragedia del 3 giugno 2017, quando le ondate di panico tra la folla ammassata per seguire su un maxischermo la finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid provocarono un fuggi fuggi con 1.600 feriti e, in seguito, la morte di due donne. L’accusa per la quale Appendino è stata condannata è quella di disastro colposo.

Al centro del processo c’erano le carenze nell’organizzazione e nella gestione dell’evento. «Fu una cosa un po’ frettolosa» è stata la sintesi tracciata dal procuratore generale Carlo Maria Pellicano. Con Appendino sono stati condannati (sempre a 18 mesi) il suo capo di gabinetto dell’epoca, Paolo Giordana, e Maurizio Montagnese, l’allora presidente dell’agenzia Turismo Torino cui fu affidato l’allestimento del maxischermo in piazza. Ribaltato invece il giudizio per il questore, Angelo Sanna, al quale in primo grado erano stati inflitti 18 mesi, e per il suo braccio destro, Michele Mollo (due anni): entrambi sono stati assolti. Confermate infine le condanne del dirigente della questura Alberto Bonzano (un anno e 4 mesi) e dell’ex vice comandante della polizia municipale Marco Sgarbi (un anno e due mesi) e l’assoluzione dell’ex vice prefetto Roberto Dosio.

L’avvocato Luigi Chiappero, difensore di Appendino, in vista del passaggio in Cassazione si dice fiducioso: «Ci sono delle assoluzioni che ci lasciano ben sperare. La colpa del disastro non è delle istituzioni che governavano il territorio dal punto di vista della sicurezza: non del questore, non della prefettura. C’è spazio per dimostrare che non è neppure della sindaca». Amareggiata ma determinata ad andare fino in fondo Appendino: «Mi sono sempre difesa all’interno dei processi, a testa alta, e continuerò a farlo».

martedì, 27 Giugno 2023 - 22:56
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