Tornano i Giochi della gioventù, il ddl su sport a scuola passa con voto bipartisan in commissione


Tornano i Giochi della gioventù, il ddl su sport a scuola passa con voto bipartisan in commissione. La settima commissione del Senato ha approvato all’unanimità nel pomeriggio un ddl sulla promozione della pratica sportiva nelle scuole che reintroduce, dopo alcuni anni di assenza, i Giochi della gioventù. Istituita nel 1968, per volere del presidente del Coni, Giulio Onesti, la manifestazione si disputò per la prima volta nel maggio del 1969 e fu interrotta nel 1996. Nel 2007, dopo 11 anni d’interruzione e un anno di test event, furono ripristinati, nel nuovo spirito più partecipativo che competitivo, eliminando le fasi nazionali. Nel 2017 calò definitivamente il sipario sull’evento.

Il provvedimento, il cui relatore è il senatore leghista Roberto Marti, presidente della commissione Cultura di Palazzo Madama – prevede come principale novità il coinvolgimento, tra gli altri, del Comitato Italiano Paralimpico, con l’obiettivo di potenziare e promuovere, in maniera integrata, lo sport anche per gli studenti con disabilità. È previsto un costo di 15 milioni di euro, 10 dei quali a carico del ministero dell’Istruzione e del Merito. L’obiettivo dei promotori è quello di calendarizzare la discussione in aula a settembre, per poi passare il testo alla Camera. L’iniziativa legislativa è stata presentata oggi presso la Sala “Caduti di Nassirya” di Palazzo Madama.


«C’è grande soddisfazione per un iter iniziato che finirà presto perché è importante per tutti – afferma Marti -. Soddisfazione per un progetto unanime raggiunto con tutte le forze politiche e in maniera proficua con tutti i ministeri. Spero che questa proposta diventi presto legge. Ci vediamo a settembre in Aula».

Per il ministro dello Sport, Andrea Abodi, non si tratta semplicemente di reintrodurre una competizione sportiva, ma di ripristinare «una tradizione che ci aiuta a farla diventare progetto di progetti, ci consente cioè di strutturare in modo sistematico l’agenda operativa del rapporto sport-scuola: miglioramento delle infrastrutture, dei programmi didattici, della qualificazione dei docenti, l’avviamento allo sport dalla scuola al territorio, magari attraverso lo screening sanitario, e una relazione più stretta tra scuola e realtà sportive del territorio, anche perché una scuola su due non ha una palestra, ma attorno alle scuole ci sono tante strutture» che possono servire.

I nuovi Giochi, aggiunge il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, avranno una matrice più ludica nelle scuole primarie e una più competitiva alle superiori. «Congratulazioni al Parlamento – dice Valditara – che ha saputo rappresentare al meglio la politica, superando qualsiasi divisione. È veramente una legge di tutti, sono contento che siano stati approvati emendamenti dell’opposizione, e poi c’è stata una grande collaborazione tra Governo e Parlamento che hanno saputo dialogare».

giovedì, 3 Agosto 2023 - 21:52
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