Ristoratore denuncia richieste di pizzo per conto dei clan, 9 arresti a Napoli Est

polizia e carabinieri
Operazione congiunta di Polizia e Carabinieri

Ristoratore denuncia richieste di pizzo per conto dei clan, 9 arresti a Napoli Est. Indagini di polizia e carabinieri hanno portato alla misura di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Napoli a carico dei 9 indagati, a vario titolo, di tentata estorsione, intralcio alla giustizia, detenzione e porto di arma comune da sparo, reati tutti aggravati dal metodo mafioso e dalla finalità di aver agito per agevolare l’attività e gli scopi di associazioni camorristiche.

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L’inchiesta è nata dalla denuncia sporta dal gestore di un ristorante dopo ripetute richieste di ‘pizzo’ tra aprile e maggio di questo anno da parte di persone che, di volta in volta, avrebbero dichiarato la loro appartenenza ai clan Aprea, De Micco-De Martino e Mazzarella, spesso alleati.

Le indagini, coordinate dalla Dda di Napoli, sono state svolte dalla Compagnia Carabinieri di Torre del Greco e dal Nucleo Investigativo, dalla Tenenza di Cercola, dalla Squadra Mobile di Napoli e dal Commissariato
di Ponticelli.

I destinatari della misure cautelari in carcere sono complessivamente undici ma due, al momento, mancano all’appello: il gip ha deciso di arrestare Cristian Alberto, 25 anni; Giuseppe e Salvatore De Martino, 32 e 26 anni; Salvatore De Micco, 42 anni; Gianluca Di Paola, 34 anni; Mario Noto, 34 anni; Giovanni Prisco, 26 anni, Bartolo Zuccoia, 27 anni e Germano Iavarone, 21 anni.

mercoledì, 9 Agosto 2023 - 13:38
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