Caivano, incontro blindato tra Meloni e don Patriciello. In strada il grido di aiuto: «Lavoro onesto, lo Stato non fa niente»


Un incontro riservatissimo tra il premier Giorgia Meloni e don Maurizio Patriciello. A Caivano il presidente del Consiglio dei ministri è giunta dribblando, per ora, i giornalisti e le telecamere.

L’incontro si sta tenendo nella parrocchia di don Patriciello, mentre una folla di persone e cronisti è assiepata all’esterno della scuola Morano dove il premier è atteso, per poi partecipare al Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Al passaggio delle auto blu si sono alzate alcune voci di contestazione, circa una ventina di persone, rivolte alla Premier. Ci sono stati, però, anche cori di ovazione: «Giorgia, Giorgia» hanno scandito forte alcune persone.

All’esterno della scuola diversi residenti stanno affidando ai giornalisti le proprie richieste, le proprie sensazioni. «Chiediamo lavoro. Senza lavoro non possiamo pagare niente», dice una donna, mentre alle sue spalle c’è chi grida a più riprese «lavoro onesto». Un altro giovane, invece, si dice più scettico sull’effettivo cambio di passo della realtà delle periferie di Caivano ad opera della politica: «Io ci credo pochissimo che la Meloni viene qui e cambia qualcosa… E’ lo Stato che non fa niente per aiutare il Parco Verde e tanti giovani come me».

A Caivano sono arrivati anche i ministri dell’Interno, dell’Istruzione e dello Sport Piantedosi, Valditara e Abodi.
La visita degli alti esponenti del Governo è conseguenza della notizia dello stupro, da parte di un branco di ragazzini, ai danni di due bambine di 10 e 12 anni.

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giovedì, 31 Agosto 2023 - 12:58
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