Clan Sorianiello, i problemi economici e i tagli delle ‘mesate’: il clan rovinato da una ‘cimice’ in casa del ras | Tutti gli indagati

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di maga

Una ‘cimice’ piazzata in casa del ras Simone Sorianiello. E’ così che i carabinieri sono riusciti a intercettare tutti i dialoghi di maggiore importanza sugli affari illeciti del clan Sorianiello che ha la sua base operativa al rione Traiano, nella zona occidentale di Napoli.

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Grazie alle ambientali, i militari dell’Arma sono riusciti a ricostruire l’organigramma dei fedelissimi dei ras, a capire si occupava dello spaccio di droga, e chi invece coadiuvava i vertici nella distribuzione dei proventi illeciti. Ed è grazie a quella ‘cimice’, ancora, che i carabinieri sono riusciti a ricostruire momenti di tensione e difficoltà economiche all’interno del sodalizio: la gestione della contabilità da parte di un affiliato aveva provocato dei problemi liquidità, problemi che divengono oggetto di discussione in casa di Sorianiello nei primi mesi del 2022. Il nuovo contabile, dopo quei problemi, è Gennaro Volpe. «Dobbiamo dare le settimane domani», dice Volpe.

Antonio Sorianiello si preoccupa poi di sapere se sono stati calcolati i soldi da dare a chi ‘mantiene’ la droga: «No, dico… all’appoggio. Fai così vedi. Tutti gli appoggi». E, tuttavia, bisogna anche tirare un po’ la cinghia, perché le cose non vanno bene. «Dobbiamo tagliare a tutti quanti, però», avverte Alfredo Sorianiello. Antonio Di Napoli ragiona: «L’unica cosa ai carcerati. Cento, centocinquanta euro a tutti quanti. No a quello, a tutti quanti». Come seconda strategia di spending review, Sorianiello suggerisce di eliminare dalla contabilità tutti gli esterni al gruppo: «Stiamo dando i soldi a gente che non stanno con noi. Non li hanno arrestati per noi, non abbiamo nulla a che vedere, e questi qua se ne vanno pure a lavorare. A noi che ci interessa? Quello gli mandava la settimana? Non ce la faccio più».

Le intercettazioni costituiscono il perno dell’inchiesta contro il clan Sorianiello che stamattina è sfociata nell’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere che ha colpito 29 persone. Il provvedimento restrittivo è stato firmato dal giudice per le indagini preliminari Leda Rossetti del Tribunale di Napoli.

Gli indagati destinatari di ordinanza di custodia cautelare in carcere:
Simone Bartiromo
Emanuele Bevilacqua
Raffaele Caprio
Nicola Caruso
Simone Cimarelli
Paolo Ciotola
Alberto Cirillo
Gabriele D’Ambrosi
Ciro D’Amico
Francesco De Pasquale
Silvio De Rosa
Antonio Di Napoli
Carmine Fendercio
Domenico Fontana
Pasquale Forte
Giuseppe Gaetano
Antonio Junior Manuel Lopes
Antonio Marra
Giuseppe Mazzaccaro
Marco Mosella
Emanuele Pisa
Antonio Ranieri
Angelo Sansò
Alfredo Sorianiello
Simone Sorianiello
Alfonso Sorrentino
Salvatore Vivenzio
Gennaro Volpe

lunedì, 18 Settembre 2023 - 14:24
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