Medicina, parte da Napoli il tour per abolire il numero chiuso: petizione e dibattito, ecco gli appuntamenti

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Parte da Napoli, il 2 ottobre, il tour dei diritti per chiedere l’abolizione del numero chiuso a Medicina. Doppio appuntamento in città: alle 10 in piazza Garibaldi nei pressi dell’hotel Terminus con tutti i ricorrenti e coloro che vogliono firmare la petizione e alle 15 nelle sale dell’hotel Terminus per dare informazioni sull’azione legale che sarà condotta dallo studio legale Leone–Fell & C.
 
Nei giorni scorsi, proprio a seguito delle campagne lanciate dallo studio legale, si è costituito un Comitato per l’abolizione del numero chiuso #iononhoimbrogliato che, come prima azione, ha pubblicato un appello-petizione al Ministro Bernini, sul sito change.org che, ha già superato le 35000 firme. L’obiettivo è quello di raccogliere migliaia di firme e portare fisicamente l’appello a Roma, nella sede del Ministero, entro fine ottobre.
 
«È un risultato straordinario – commentano Francesco Leone e Simona Fell, soci fondatori dello studio Leone-Fell – ma che non ci coglie affatto di sorpresa. Parlare ancora di test d’accesso quando le corsie degli ospedali sono sempre più deserte è anacronistico oltre che dannoso, non solo perché lede il diritto allo studio ma anche quello alla salute di tutti noi cittadini».
 
Nato spontaneamente da un gruppo di studenti, genitori e cittadini, il Comitato ha come obiettivo quello di portare avanti iniziative per ottenere il superamento dell’attuale sistema d’ingresso a Medicina garantendo finalmente il pieno diritto allo studio a migliaia di ragazze e ragazzi e assicurando, contestualmente, una rapida soluzione alla tragica carenza di medici.
 
«Da troppo tempo, infatti – dichiarano dal Comitato – ci siamo assuefatti all’idea che i giovani debbano rinunciare ai propri sogni a causa di un folle test a risposta multipla e che gli ammalati possano morire per le liste d’attesa troppo lunghe o perché, più banalmente, non ci sono abbastanza medici nelle corsie d’ospedale o sul territorio».

Dopo l’esposto in procura, le indagini della polizia postale e la notifica dei primi ricorsi al Tar dello studio legale Leone-Fell & C., gli avvocati gireranno l’Italia per spiegare le ragioni della loro battaglia e incontrare tutti coloro che vogliono partecipare attivamente alle azioni di protesta.
 

giovedì, 28 Settembre 2023 - 16:42
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