Napoli, il prefetto lascia l’incarico: «Ancora tanti problemi, serve alto impatto ai Quartieri spagnoli. Bene il turismo»

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Claudio Palomba

Due anni «intensi», «impegnativi», scanditi dalla risoluzione della vertenza Whirlpool che è «una grande soddisfazione» e attraversati dalla consapevolezza che, nonostante il lavoro svolto sul fronte della sicurezza, Napoli «presenta ancora molti problemi». Il prefetto Claudio Palomba ha tracciato un bilancio del suo mandato, giunto a conclusione.

Palomba ha sottolineato che vi è la «necessità di programmare tutta una serie di attività» di repressione in diverse zone della città, a cominciare dai «Quartieri spagnoli». «E’ necessario intervenire massicciamente in alcune zone con alto impatto, anche con controlli negli esercizi commerciali», ha osservato. A proposito dell’emergenza sicurezza, Palomba ha ricordato «l’uccisione di Giogiò (Cutolo, ndr) e di Francesco Pio (Maimone, ndr)» come i momenti più dolorosi del suo mandato-Investire nella sicurezza diventa essenziale per tutelare la rinascita della città: «Turisticamente Napoli sta avendo fortunatamente un successo enorme – ha aggiunto Palomba – La sfida è investire su un turismo di un certo tipo».


Un altro intervento da portare a compimento è quello che riguarda il contrasto alla dispersione scolastica. «Qui mancava un censimento dell’evasione scolastica – ha spiegato – Ho più volte detto che oltre alle forze dell’ordine, alle quali rivolgo un elogio spassionato, serve un esercito di operatori sociali, di psicologi, ad esempio, per risolvere il problema delle baby gang. Ci sono due-tre municipalità come alcuni comuni della provincia dove il problema dell’evasione è serio

Il prefetto ha poi ricordato le iniziative messe in campo per cercare di risolvere le criticità della città: «Abbiamo portato a compimento una liberazione di tutti gli 86 appartamenti a Pizzofalcone che erano nelle mani anche di alcuni soggetti pregiudicati, altrettanto si sta facendo su Caivano per il parco Verde».

Quanto al condizionamento delle pubbliche amministrazioni da parte della criminalità organizzata, Palomba ha ricordato che «da quando sono arrivato sono stati quattro gli scioglimenti di Comuni», mentre vi sono state «101 interdittive antimafia nei confronti di società e imprese».

Infine il prefetto ha sottolineato l’importanza del dialogo e della collaborazione tra istituzioni, che ha caratterizzato il suo percorso: «Penso che la collaborazione con gli altri rappresentanti delle istituzioni sia fondamentale, il rapporto di fiducia è necessario soprattutto per i cittadini. Penso che si sente e si recepisce quando non c’è condivisione tra le istituzioni. Invece in questi due anni c’è sempre stato tra tutte le istituzioni il rapporto di collaborazione, ovviamente grazie a tutta la squadra della prefettura».

martedì, 12 Dicembre 2023 - 18:14
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