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Ecco alcuni dei temi sui quali abbiamo deciso di puntare nel giornale di oggi:
Giustizia, processi lenti e prescrizione: le storie | Abbiamo seguito il dibattito politico sulla riforma della prescrizione (sia sul sito e sia sul quotidiano digitale, con maggiori approfondimenti sul quotidiano digitale), abbiamo riportato le opinioni, i punti di vista, adesso iniziamo a raccontarvi delle storie. Storie di Giustizia. O sarebbe meglio dire di mala giustizia. Storie che vi raccontano un’altra realtà, quella di una Giustizia che ha sì bisogno di essere riformata ma su altri versanti. La storia di mala giustizia che vi raccontiamo è quella di una procura in Campania, Nocera Inferiore, dove l’organico dei pm è sotto del 50% delle unità. L’allarme l’ha lanciato il capo della procura Antonio Centore. Che candidamente ha rappresentato una situazione di enorme difficoltà nello smaltire il carico di lavoro. Il che, inevitabilmente, si traduce di un ritardo nel lavoro.
Prescrizione e dibattito politico | Ieri, come noto (ve l’abbiamo annunciato anche sul sito), è stato raggiunto un accordo tra Lega e Cinque Stelle sulla riforma della prescrizione, che entrerà (forse) in vigore nel 2020. Con il nostro approfondimento dal titolo “Così Salvini ha messo nel sacco i grillini” analizziamo cosa è accaduto e vi spieghiamo perché l’approvazione nel 2020 della riforma della prescrizione non è certa. Quali sogno le incognite.
Prescrizione, il Governo spacca anche gli avvocati | Già sul sito vi abbiamo annunciato che i penalisti hanno proclamato quattro giorni di sciopero. Nel nostro approfondimento esaminiamo nel dettaglio non solo la posizione dei penalisti (Unione delle camere penali italiane) ma anche quella del Consiglio nazionale forense. E ne viene fuori che i due ‘organismi’ hanno approcci assai diversi nei confronti del Governo.
Reggio Emilia e il caso dell’uomo che ha sequestrato i dipendenti delle Poste | Francesco Amato, condannato a 19 anni nel processo ‘Aemilia’ sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta a Reggio Emilia, davanti al gip per la convalida del fermo per via del sequestro di persona chiede di parlare alla presenza della stampa. L’uomo vuole gridare la sua innocenza.
Cronaca e Cultura | C’è spazio ancora per la cronaca e per la Cultura, con appuntamenti sia a Napoli che in altre regioni italiane.
Il quotidiano digitale – uguale ai quotidiani cartacei per concetto di grafica, di ‘testo unico’ delle notizie – è un giornale nuovo. Pensato in modo nuovo. Dedicato a mirati approfondimenti. Leggo da leggero. Abbiamo rinunciato alla versione cartacea (la tradizione) per sposare la tecnologia (internet), ma senza rinunciare all’importanza degli approfondimenti e alla leggibilità che solo un giornale – inteso come una sorta di testo unico – può dare. Giustizia News24 è soprattutto un giornale libero, indipendente. E che ha al suo attivo abbonati che hanno scelto di sostenerci, e credono nel nostro giornale. Abbonati che non si sono lasciati intimorire dal dover pagare per leggere, e che anzi hanno compreso l’importanza di un’informazione controllata. E quindi che va pagata. Ci auguriamo che i nostri abbonati crescano di numero (basta accedere alla sezione ‘Sfoglia il Quotidiano’; oppure potete scriverci alla mail redazione@giustizianews24.it). Giorno dopo giorno. E noi giorno dopo giorno continueremo a mostrarvi la prima pagina del quotidiano digitale.
venerdì, 9 Novembre 2018 - 02:00
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